Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] in particolare nella nozione di 'interesse collettivo prestazione di lavoro nel contratto di società, Milano 1967.
C. Smuraglia nome di Erasmo da Rotterdam. La faticosa marcia dei diritti sociali fondamentali nell’ordinamento comunitario, in Scritti in ...
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Giovanni De Cristofaro
Abstract
Con il contratto di agenzia l’agente assume stabilmente l’obbligo di promuovere la conclusione di contratti nell’interesse del preponente, a fronte della corresponsione [...] 8940).
Una ulteriore discriminazione fra agente-società (di capitali) e agente persona fisica nome di quest’ultimo nell’esercizio di poteri rappresentativi a tal fine appositamente conferiti. In dagli accordi economici collettivi: in questo caso, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] non potevano cambiare cambiandone il nome. Intanto, però, a collettivo è tuttora il nodo irrisolto del pensiero giuridico. Quello corporativo, però, ha tentato di dare alla massima ubi societas ibi ius, che in buon italiano vuol dire che la società ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] società, organizzata in molteplici corpi intermedi espressione della solidarietà sociale. La 'riscoperta' di una dimensione collettiva di Loria. A cominciare proprio dall'ambiguità del nome: ‘socialismo giuridico’ era un'espressione
fatta per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] nome della moglie». Si sconsiglia pertanto il lavoro della ballerina («sono generalmente in brutta fama») e il lavoro domestico in da mantenere entro una società divisa e in cui sempre più disciplina giuridica dei rapporti collettivi di lavoro» della ...
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Concetta Brescia Morra
Abstract
Le banche sono imprese che esercitano un’attività definita dalla legge: la raccolta del risparmio tra il pubblico per l’esercizio del credito. L’attività bancaria [...] dell’Ottocento il banchiere era il soggetto che poneva in essere «operazioni bancarie». Solo con la legge bancaria custodia, come sembra indicare il suo nome; nel deposito tipico, secondo il collettivo del risparmio, riservata alle «società di ...
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Cesare Galli
Abstract
Il marchio registrato è disciplinato nel nostro ordinamento essenzialmente dal codice della proprietà industriale e dal reg. sul marchio comunitario, che lo proteggono come uno [...] al marchio.
8. Il marchio collettivo
Il marchio collettivo deve il suo nome al fatto che è destinato a essere nei sistemi produttivi integrati: sub-forniture, gruppi di società, licenze, «merchandising», in Contr. e impr., 1987, 173 ss.; Galli, ...
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Franco Toffoletto
Abstract
Cominciando dalla storia degli accordi economici collettivi, che caratterizzano la nascita della disciplina degli agenti prima delle norme del codice civile, vengono esaminate [...] l'accordo collettivo (...)». In tal caso il problema non si pone: la regolamentazione collettiva si applica stipularli a nome e per conto del preponente (art. 1752 c.c.). In entrambi i l'agenzia sia costituita insocietà, anche di persone, anche ...
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Marco Cian
Abstract
L’espressione ‘strumenti finanziari’ ricorre in una pluralità di contesti normativi, assumendo un ruolo centrale come referente normativo per l’applicazione di discipline cruciali [...] società per azioni (art. 2346 c.c.), i quali, a dispetto del nome, potrebbero non costituire al contempo strumenti finanziari ai sensi del Testo unico della finanza perché non negoziabili (in del servizio di gestione collettiva del risparmio, il ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] collettivo italiano l'autorità pubblica non riuscì a essere né stabile né assoluta né rappresentativa, e quindi non coinvolse la società neanche in una parvenza d'impresa comune. In come un problema storiografico.
Il nome di Federico II è assente ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno c.; interesse c.; lavoro c.; impresa c.;...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...