Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] oramai delle cose toscane e italiane e, anche per le complicazioni disposte ad accogliere le autorità imperiali; e naturalmente, e tipico di una società borghese: nasce il sentimento le letture e interpretazioni di editori e studiosi del trattato. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] Antonio Muratori e da più recenti editori riportata a un Ambrogio di tre secoli cronaca di Compagni e di altri autoriitaliani del tempo, sia opera di un conquistano una posizione di primo piano in una società in cui il palazzo del Comune è il ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] autore rifiutato non hanno università, istituti o editori alternativi cui rivolgersi, che siano indipendenti dal sistema a controllo statale. Di conseguenza, nelle società stato il fallimento degli intellettuali italiani e tedeschi che aveva permesso ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] , ed entrambi puntano a una società che integra il passato, monumenti monografia, Gli Italiani e la tavola, dello stesso autore, di mestiere pubblicitario dedicata alla cucina regionale che Franco Muzzio, editore con sede a Padova, inaugurò nel 1980 ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] società con altri, talora svolgendo la funzione di stampatore, talora quella di editore necessità di proibire tutto quanto un autore "con tanto danno, et ruina , né più né meno degli altri Stati italiani del tempo, una sua censura, estesa però ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] sul quale l'editore umanista intervenne anche ambito di temi e di autori congeniali, non troppo vasto, più delicati della società del primo Cinquecento. Segre, Studi sui Cinque Canti, in Studi di filologia italiana, XII(1954), pp. 23-75; Id., Appunti ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] punto del circuito si collocano l'autore e l'editore, le cui decisioni determinano ciò il basso livello di alfabetismo della società cinese, laddove in Europa vi era versione standard di una lingua nazionale italiana, sebbene il toscano del XIV secolo ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] così un criterio oggettivo di oscenità.
Autori ed editori che non riuscivano a superare l'esame società moderna e sapevano servirsi brutalmente della violenza razionalmente organizzata e impiegata.
Esistono varie somiglianze tra le politiche italiana ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] struttura sociale e della società che avevano prodotto. Le nei ghetti, pochi autori avevano mostrato un . Ad ogni modo, i fascisti italiani dovevano ora andare a cercare una letteratura razzista ha continuato a trovare editori e lettori.
Cosa resta da ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] riportava anche una cinquantina di autori, quasi tutti greci, posseduti del sec. XV raccolte da codici italiani, III. F. F., in Lavagna e di alcuni altri tipografi-editori milanesi del Quattrocento, in Arch. . Bec, Cultura e società a Firenze nell'età ...
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editore
editóre s. m. (f. -trice) [dal lat. edĭtor -oris «chi dà fuori, chi pubblica, chi organizza», der. di edĕre; v. edito]. – 1. Chi fa stampare (o, prima dell’invenzione della stampa, chi faceva trascrivere) e pubblicare, del tutto o...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...