GORJUX, Raffaele
Alessandra Cimmino
Nacque a Lucera, l'8 genn. 1885, da Jules e Filomena De Amicis.
Il padre, originario di Aix-les-Bains, era un ufficiale savoiardo che, dopo la cessione della regione [...] parte i fratelli Antonio (presidente) e Nicola De Grecis, e la Societàelettrica barese cui, poco più tardi, si aggiunse il Banco di Puglia una delle poche imprese moderne in ambito meridionale, aveva provocato una situazione debitoria molto pesante ...
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IPPOLITO, Felice
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 nov. 1915 a Napoli da Girolamo, ingegnere e professore di costruzioni idrauliche all'Università di Napoli, e da Angelica Giuliani. Allievo del liceo Umberto [...] Fortunato, mirava a capire "quanto della questione meridionale avesse motivazioni di carattere geologico e geografico" (Curli che potesse restringere i margini di manovra delle societàelettriche nel campo della nuova energia atomica e ridurne ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] e, dal 1965, anche della Società italiana per la storia patria.
Il come testimoniano i discorsi sull'energia elettrica (31 ott. 1951) e gli studi su Advocatus e mundoaldus nel Lazio e nell'Italia meridionale (Bologna 1936, poi ibid., pp. 187-207) e La ...
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BIBOLINI, Aldo
Giuseppe Locorotondo
Nato a Sarzana (La Spezia) il 16 ag. 1876 da Giovanni e da Maria Mazzi, seguì gli studi universitari a Pisa e conseguì nel 1898 la laurea in ingegneria civile presso [...] vicedirettore della Società italiana dei forni elettrici in Roma, poi direttore tecnico della Società italiana per X[1922], n. 3, pp. 323-336; Indizi petroliferi nel Mar Rosso meridionale e in Colonia Eritrea, in La miniera italiana, VII[1923], n. 12, ...
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CORTESE, Guido
Luigi Agnello
Nacque a Napoli il 3 ag. 1908, dall'ingegnere Paolo e da Silvia Manetta, e in quella città si laureò in giurisprudenza, nell'ottobre del 1930, compì il proprio tirocinio [...] le società petrolifere straniere abbandonarono ogni attività nell'Italia continentale.
Quanto alla energia elettrica, il si attendeva un poderoso apporto alla soluzione del problema meridionale, che rimase al centro dei suoi interessi anche durante ...
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CINI, Giovanni Cosimo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno il 23 febbr. 1840 da Bartolomeo e da Nerina Tighe. Nel 1855 entrò, per concessione granducale, nella R. Scuola di marina di Genova, da cui [...] Comitato per i festeggiamenti inaugurali della ferrovia elettrica Pracchia-San Marcello-Mammiano, s. I.né d., pp. 45-48; cfr. P. Ridoffi, G. C. C., in La "Società italiana per le strade ferrate meridionali" nell'opera dei suoi presidenti (1861-1944 ...
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FERRARI, Antonio
Giulio Boi
Nacque a Bologna il 12 ott. 1859 da Luigi e da Giustina Romagnoli. Terminati gli studi frequentò la scuola delle miniere dell'università di Liegi dalla quale uscì ingegnere [...] Campéra e Monte Scorra del gruppo Iglesias della Società francese di Malfidano, con sede a Parigi, quali il potenziamento della produzione dell'energia elettrica, sia di origine termica con la allo sviluppo della Sardegna meridionale.
Il F. promosse ...
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AZARI, Mario Vittorio Giuseppe
Umberto Coldagelli
Nacque a Pallanza il 14 genn. 1861. Orientatosi verso gli studi scientifici, fu allievo del fisico G. Ferraris, e, nel 1883, si laureò nella Scuola [...] progetto che fu poi acquistato dalla Edison e da tale società realizzato molti anni dopo. Nel 1894 progettò l'utilizzazione del dell'energia elettrica.
L'A. studiò anche la possibilità di fornire energia idroelettrica all'Italia meridionale per mezzo ...
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