Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] : un dato che vale per ciò che rivela e non per ciò che occulta. Tali sono pure la 'velocità media' di una nube di molecole gassose, molecole del cosmo quanto per gli organismi viventi e le società umane della biosfera" alle teorie di Ilya Prigogine ( ...
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Mauro Beghin
Abstract
Viene esaminata la disciplina fiscale dell’elusione tributaria siccome desumibile dall’art. 37-bis del d.P.R. 29.9.1973, n. 600 soffermandosi altresì sul “prodotto giurisprudenziale” [...] non italiani; se optare per la forma della società di persone o per quella della società di capitali.
È chiaro che non ci stiamo riferendo ad abbattimenti dell’imposta caratterizzati dall’occultamento totale o parziale di un fatto economico oppure ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] liquidato come utopico o mistificatorio, perché occulta intenti di omogeneizzazione sociale. Così, da diritto e violenza, Roma-Bari 1992.
Robert, P., Gli effetti della pena per la società, in "Dei delitti e delle pene", 1984, n. 3, pp. 489-522.
Rose ...
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Le riforme introdotte dalla legge n. 69 del 2015
Vincenzo Mongillo
A meno di tre anni dalla riforma “di sistema” del 2012 (l. n. 190), la l. n. 69 del 2015 ha ulteriormente irrobustito l’apparato repressivo [...] , a causa del mutuo interesse delle parti ad occultare il patto corruttivo e a difendersi reciprocamente.
Una delle materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza nelle società controllate o partecipate dal Ministero dell’Economia e delle ...
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La letteratura in Spagna
Ines Ravasini
Esiste una nuova letteratura per il nuovo secolo?
Anche nel mondo ispanico, l’ingresso nel nuovo secolo ha suscitato le inevitabili riflessioni sullo stato della [...] giovani – un realismo della crudeltà, violento e spregiudicato, che vuole svelare nella sua efferatezza la faccia occulta della società dei consumi. Un realismo costruito quindi sulla critica sociale, che raccoglie le istanze dei gruppi giovanili più ...
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Emozioni e retorica in vendita: il linguaggio pubblicitario
Fabio Rossi
I messaggi della pubblicità
Sulla pubblicità si è scritto moltissimo, almeno a partire dagli anni Cinquanta. Il testo dei messaggi [...] «Il vostro pacco è in buone mani» (pubblicità di una società di spedizioni internazionali, con tanto di mano sui genitali); Bullock: « Sessanta) già da tempo ha mostrato i rischi della persuasione occulta e della messa in spot, per così dire, dell’ ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] nel patrimonio di conoscenze e di esperienze che la società ha accumulato nel corso della storia, mediando dunque in un quadro di presupposti rigidamente cartesiano il quale non solo occulta la varietà di opportunità teoriche che la ricerca sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] che, come altri contemporanei, giudica troppo simile a una qualità occulta (G. Grandi, Lettera a Celestino Galiani, 1714, in C (Epistola de gravitate et cartesianis vorticibus, 1714, Napoli, Società napoletana di storia patria, ms. XXX.D.2, pp ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] 1623). De actione contemplationis; De vera et occulta sanctitate (1621). Philagios sive de amore virtutis s. Filippo Neri: L. Ponnelle-L. Bordet, S. FilippoNeri e la società romana del suo tempo, Firenze 1931; Il primo processo per san Filippo Neri, ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] lettere ove denuncia la sfrenata propaganda, palese e occulta, dei gesuiti contro la Repubblica colpita dall' 1984; C. Dionisotti, La galleria degli uomini illustri, in Cultura e società nel Rinascimento, a cura di V. Branca-C. Ossola, Firenze 1984, ...
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socio
sòcio (ant. sòzio) s. m. (f. -a; ma il masch. è spesso usato anche con riferimento a donna) [lat. sŏcius «alleato, confederato; compagno»]. – 1. Chi partecipa insieme con altri a una qualsiasi impresa, dividendone i rischi e gli utili:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...