La situazione del calcio italiano
Il panorama calcistico si presenta agli inizi del 21° sec. molto articolato ed è diffusa l'impressione che l'aspetto tecnico-agonistico ne rappresenti soltanto una parte. [...] importanti fenomeni: la quotazione in borsa di società calcistiche; la difficoltà nel reperire i finanziamenti in discusso a lungo sull'esistenza e il ruolo di gruppi di pressione occulta, nati da forme non sempre chiare di convergenza di interessi e ...
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IBSEN, Henrik
Giuseppe GABETTI
Poeta norvegese, nato a Skien il 20 marzo 1828, morto a Cristiania il 23 maggio 1906: considerato nel suo tempo come il più profondo interprete dei conflitti morali e [...] perché "la nave porta un cadavere a bordo", è anche la società. E deve gettare da sé ciò che ne è il peso morto che succede sia al di là di ciò che si vede, in un'occulta verità in cui ogni errore, espiandosi, si redime: tutto quel mondo precipiterà; ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] diretta, quando una persona, o per una forza straordinaria e occulta che possiede o per l'azione di uno spirito divino da nel popolo ma qualche sua forma veniva regolata dalla società religiosa. Come nelle altre nazioni, il pio israelita niente ...
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Il problema dell'a. è oggetto di universale interesse e preoccupazione da quando, nel 1960, l'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura delle Nazioni Unite (la F.A.O., Food and Agricolture Organization) [...] questi eventi drammatici vi è poi il dato costante della "fame occulta", espressione con cui si è voluta designare la malnutrizione. Secondo una paesi, poi, gli strati più poveri della società non solo hanno minori disponibilità alimentari di quelli ...
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TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] per intendere il pensiero religioso di Valla, di Pomponazzi, di Bruno e infine di Campanella, il quale parla di una religione occulta, originaria (abdita) alla base di ogni religiosità. Tuttavia non si può dire che il Rinascimento si sia posto il ...
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Uno dei brevi libri della Bibbia ebraica detti "rotoli" (ebr. megillüt; v. bibbia, VI, pp. 882, 908).
Il nome. - Il titolo Ecclesiaste, adottato in quasi tutte le lingue, viene dalla versione greca detta [...] tutto l'uomo; ogni azione Iddio citerà a giudizio, anche la più occulta, sia buona, sia rea" (XIl, 13).
La composizione. - manifesta quale prodotto di bassa epoca. Lo stato della società che deplora, certa analogia con la filosofia greca e qualche ...
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Medico, filosofo e astrologo tedesco, nato a Colonia nel 1486, morto a Grenoble nel 1535 (o, secondo altri, a Lione nel 1534), è una delle figure più interessanti e bizzarre del suo tempo, alla cui fama [...] Francia e in Spagna, esercitando le più varie professioni e fondando società secrete di teosofi. Fu anche in Italia, ove, nel leggi e medicina.
Le sue opere principali sono: De occulta philosophia (1510) e De incertitudine et vanitate scientiarum ...
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Vedi Germania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Germania è la quarta potenza economica al mondo in termini di pil nominale, la prima dei 27 paesi dell’Unione Europea, tra i quali, con i [...] qualità della democrazia della nuova Germania.
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Popolazione e società
Composta da più di 82 milioni di persone, la garantisce alle autorità maggiori poteri nel condurre sorveglianza occulta, con la possibilità di svolgere ricerche remote e ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] Machiavelli. La virtù doveva essere il valore fondante delle società civili e non solo un orpello da mostrare alle masse , cogli esempi", sempre seguendo le istruzioni "regolate dalla occulta mano del legislatore", e spingere quindi il popolo al ...
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Galilei, Galileo
Fisico e filosofo (Pisa 1564 - Arcetri, Firenze, 1642).
La formazione e i primi scrittiFiglio del musicista e scrittore fiorentino Vincenzo e di Giulia degli Ammannati, trascorse la [...] avversione alla pedanteria accademica, tipiche di quella società. All’università, dominata dall’aristotelico Cremonini «primo osservatore di cosa ammiranda e tenuta a tutti i secoli occulta», G. redige rapidamente il Sidereus nuncius e lo dedica al ...
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socio
sòcio (ant. sòzio) s. m. (f. -a; ma il masch. è spesso usato anche con riferimento a donna) [lat. sŏcius «alleato, confederato; compagno»]. – 1. Chi partecipa insieme con altri a una qualsiasi impresa, dividendone i rischi e gli utili:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...