L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] magnetismo era stato considerato come un caso esemplare di forza occulta operante nel mondo. La costruzione, da parte di Descartes ad affrontare questi problemi. Secondo i dettami della società di allora, non erano in molti ad avere conoscenze ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] di teatri in Italia fu spesso dovuta all'iniziativa di società di nobili, che concorrevano alle spese in cambio della proprietà un golfo mistico che sparisce sotto il proscenio e occulta l'orchestra: celando al pubblico la fonte stessa della ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] sessanta soprattutto come una forma di manipolazione e di persuasione occulta (v. Packard, 1958), la pubblicità appariva ora, in vari ambienti e adatti a vari usi.
5. La società dell'informazione e il divario digitale
Anche se con ritmi di ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] suoi critici e dei suoi biografi, altro non fosse che un'occulta danza, basata sul ritmo 'segreto' dei versi di Shakespeare. Una intimo distinto dal personaggio o dal ruolo che egli 'recita' in società, e non si usi il ben più ricco triangolo che l' ...
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La terra dei puri
L’instabilità del Pakistan
di Francesca Marino
18 febbraio
L’opposizione vince le consultazioni indette per eleggere i membri dell’assemblea nazionale pachistana: 87 seggi vanno [...] . In realtà, il giovane è soltanto un paravento che occulta l’impresentabile Asif Zardari, cui viene attribuita formalmente la carica completa e adeguata contemplava lo studio del persiano; nella società rurale, poi, gravata da problemi di povertà e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] era stato «giusto» vietare «i Francmassoni», poiché una riunione «occulta al legislatore, è un delitto per tutte le buone leggi» lato le pretese ecclesiastiche, e per un altro spegneva società segrete e disegni utopistici, condannando al rogo nel ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] segni magici, ma costituivano il sistema di scrittura di una società che non conosceva la pergamena; tuttavia, dal periodo delle iranica. La terminologia che li caratterizza sottolinea la natura occulta e la segretezza del loro contenuto: lo ḥirz ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] le altre due, ed è sempre presente anche se in forme occulte, è dunque Dio. Ciò sta a significare che il politico abile rifiutare la follia dominante, per ristabilire un corretto nesso fra società e natura: ciò consentirà di evitare le distorsioni e i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] rovina; rimane però da esaminare una certa causa «singularis et occulta valde» e «vehementer contagiosa», che né lo Stagirita né gli del giovamento è causa di rovina per la società. Tuttavia Marsilio accennerà esplicitamente alla tesi teocratica solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] direzione della ricerca di una legge universale della cultura e della società in grado di soddisfare ai bisogni del tempo: nella primavera all’attività dello Stato. Questa semplificazione polemica non occulta tuttavia il fatto che la sua critica si ...
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socio
sòcio (ant. sòzio) s. m. (f. -a; ma il masch. è spesso usato anche con riferimento a donna) [lat. sŏcius «alleato, confederato; compagno»]. – 1. Chi partecipa insieme con altri a una qualsiasi impresa, dividendone i rischi e gli utili:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...