MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] di produzione capitalistico; creazione di una società federalista fondata su una economia collettivistica e di professione, il cui compito doveva consistere nella vigilanza, occulta ma autoritaria, affinché tale emancipazione non imboccasse la strada ...
Leggi Tutto
FUSINIERI, Ambrogio
Paolo Campogalliani
Nacque a Vicenza il 10 febbr. 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo [...] , preside dell'Accademia Olimpica di Vicenza, membro dei XL della Società italiana delle scienze redente in Modena, membro effettivo dell'I.R dal fisico vicentino evitando la qualità occulta addebitata alla forza catalitica e riconducendoli ...
Leggi Tutto
ZANI, Bartolomeo
Luca Rivali
Nacque presumibilmente oltre la metà del Quattrocento. Era Originario di Portese, frazione di San Felice del Benaco, sulla sponda bresciana del Lago di Garda. Non sono noti [...] de Portesio et sociis» (ma i membri di questa società non sono noti) e probabilmente commissionata al tipografo Andrea Torresani nell’edizione del 1502 ci possa essere una collaborazione occulta del Giunta.
Una situazione del genere non deve ...
Leggi Tutto
BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] e soprattutto con la conversione di Costantino, storia dell'Impero e della società civile) dalla morte di Abele alla morte di Enrico II: i e collettivo, ma solo manifestazioni di quell'occulta provvidenza divina che, proprio perché tale, va ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] 1623). De actione contemplationis; De vera et occulta sanctitate (1621). Philagios sive de amore virtutis s. Filippo Neri: L. Ponnelle-L. Bordet, S. FilippoNeri e la società romana del suo tempo, Firenze 1931; Il primo processo per san Filippo Neri, ...
Leggi Tutto
DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] lettere ove denuncia la sfrenata propaganda, palese e occulta, dei gesuiti contro la Repubblica colpita dall' 1984; C. Dionisotti, La galleria degli uomini illustri, in Cultura e società nel Rinascimento, a cura di V. Branca-C. Ossola, Firenze 1984, ...
Leggi Tutto
DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] Polverara, aveva acquistato terre per oltre 150 campi (S. Collodo, Una società in trasformazione. Padova tra XI e XV secolo, Padova 1990, p. il 1495 e il 1498, lo riprese nel suo De occulta causa fluxus et refluxus maris, Giovanni Luigi da Parma nel ...
Leggi Tutto
SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] (seppure sia molto probabile) la sua appartenenza al Gran Firmamento di Parigi, centrale internazionale occulta che tentava di coordinare le iniziative delle società segrete.
Il momento rivoluzionario sfiorì; ma non la sua perseveranza nel sogno dell ...
Leggi Tutto
ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] fu sciolta per essere ritenuta focolaio di opposizione al fascismo, la Società si dotò nel 1928 di un proprio organo a stampa, – nella strutturazione di una complessa rete assistenziale occulta, tesa a sovvenire larga parte delle necessità primarie ...
Leggi Tutto
FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] alle varie forme d'arte in stretta correlazione con la società che le esprime; e questo approccio concretò nelle forme più un po' per pietà un po' per egoismo, la uccide e ne occulta il cadavere; teme di aver contratto da lei la lebbra ma, dopo vari ...
Leggi Tutto
socio
sòcio (ant. sòzio) s. m. (f. -a; ma il masch. è spesso usato anche con riferimento a donna) [lat. sŏcius «alleato, confederato; compagno»]. – 1. Chi partecipa insieme con altri a una qualsiasi impresa, dividendone i rischi e gli utili:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...