Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] le altre due, ed è sempre presente anche se in forme occulte, è dunque Dio. Ciò sta a significare che il politico abile rifiutare la follia dominante, per ristabilire un corretto nesso fra società e natura: ciò consentirà di evitare le distorsioni e i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] rovina; rimane però da esaminare una certa causa «singularis et occulta valde» e «vehementer contagiosa», che né lo Stagirita né gli del giovamento è causa di rovina per la società. Tuttavia Marsilio accennerà esplicitamente alla tesi teocratica solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] direzione della ricerca di una legge universale della cultura e della società in grado di soddisfare ai bisogni del tempo: nella primavera all’attività dello Stato. Questa semplificazione polemica non occulta tuttavia il fatto che la sua critica si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] da escludere l’efficacia di cerimonie, pratiche, rituali attinenti all’occulto (De sapientia, cit., p. 234). Del resto il resto un ruolo centrale nell’educazione dell’individuo destinato alla società e le più «necessarie» tra esse, secondo il ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] without representation (non può esservi imposizione fiscale palese o occulta, com’è appunto l’inflazione, senza che i a fondazioni di nuova costituzione e di trasformare le banche in società per azioni di diritto privato: si apriva così l’era delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] », se più non davvero esclusivamente «nazionale». Di un’occulta setta di seguaci di Volpe, che avrebbe fatto sentire il d.C., Milano 1918.
Movimenti religiosi e sette ereticali nella società medievale italiana (secoli XI-XIV), Firenze 1922, 1961, 1977 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] («provando e riprovando» è il suo motto), la società scientifica creata dal granduca Ferdinando II de’ Medici e dal perché, in quel caso, uccide? Per una sorta di «occulta potenza», perché comporta un allontanamento degli «atomi calorifici» dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] i loro teoremi più difficili avevano seguito una via occulta, analoga a quella cavaleriana, e che si erano , in Storia d’Italia. Annali 3. Scienza e tecnica nella cultura e nella società dal Rinascimento a oggi, a cura di G. Micheli, Torino 1980, pp. ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] di produzione capitalistico; creazione di una società federalista fondata su una economia collettivistica e di professione, il cui compito doveva consistere nella vigilanza, occulta ma autoritaria, affinché tale emancipazione non imboccasse la strada ...
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FUSINIERI, Ambrogio
Paolo Campogalliani
Nacque a Vicenza il 10 febbr. 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo [...] , preside dell'Accademia Olimpica di Vicenza, membro dei XL della Società italiana delle scienze redente in Modena, membro effettivo dell'I.R dal fisico vicentino evitando la qualità occulta addebitata alla forza catalitica e riconducendoli ...
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socio
sòcio (ant. sòzio) s. m. (f. -a; ma il masch. è spesso usato anche con riferimento a donna) [lat. sŏcius «alleato, confederato; compagno»]. – 1. Chi partecipa insieme con altri a una qualsiasi impresa, dividendone i rischi e gli utili:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...