Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] la fine del 12° secolo. L’atto finale del passaggio da una società aristocratica a un sistema di tipo feudale è costituito dal Genpei sensō quello solido e sobrio dell’esterno, che spesso occulta le reali disposizioni interne. Tra i pochi esempi ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] dei casi), sia da chi tale non è. In diverse società umane possono essere i maschi adulti a provvedere in forma più art. 556), oppure nel contrarre matrimonio avente effetti civili occulta all’altro coniuge, con mezzi fraudolenti, l’esistenza di ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] Sciti, immaginati come presunti detentori di una ''sapienza occulta'', che avrebbe preceduto la stessa sapienza ellenica. Parallelamente, mentre convergono in essa, anche attraverso le dottrine della Società teosofica fondata a New York nel 1875, le ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] sensoriale (come aveva intuito Locke), né misteriosa e occulta (come affermava Molière allorché metteva in ridicolo l' norme non ufficiali che governano le credenze e le pratiche di una società (e che spesso sono in conflitto tra loro); in terzo luogo ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] P. Berger, N. Luhmann e A. Giddens. Nella società le religioni hanno assunto nuovi ruoli e nuove funzioni come la natura è animata da forze segrete; 3) tali forze occulte possono essere conosciute sia in forma mediata sia attraverso l'immaginazione ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] gli stati di opinione che troviamo anche nelle società premoderne e tradizionalistiche, o comunque dove i flussi media due ore al giorno di fronte al video. Persuasione occulta? In questo contesto di occulto c'è ben poco. Non solo la pubblicità gli ...
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Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] "la comunità indica non solo ciò che [i membri di una società] hanno come concittadini ma anche ciò che essi sono, non una relazione di sé e della comunità, opere entrambi) che occulta l'indisponibile finitezza dell'esposizione fino all'annullamento ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] sessanta soprattutto come una forma di manipolazione e di persuasione occulta (v. Packard, 1958), la pubblicità appariva ora, in vari ambienti e adatti a vari usi.
5. La società dell'informazione e il divario digitale
Anche se con ritmi di ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] segni magici, ma costituivano il sistema di scrittura di una società che non conosceva la pergamena; tuttavia, dal periodo delle iranica. La terminologia che li caratterizza sottolinea la natura occulta e la segretezza del loro contenuto: lo ḥirz ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] l’ulteriore distinzione tra q. sensibile (o manifesta) e q. occulta, concepita, quest’ultima, come un potere interno alle cose che non . Si discute di q. della vita solamente nelle società avanzate, in quanto ovviamente in quelle che sono afflitte ...
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socio
sòcio (ant. sòzio) s. m. (f. -a; ma il masch. è spesso usato anche con riferimento a donna) [lat. sŏcius «alleato, confederato; compagno»]. – 1. Chi partecipa insieme con altri a una qualsiasi impresa, dividendone i rischi e gli utili:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...