BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] 1623). De actione contemplationis; De vera et occulta sanctitate (1621). Philagios sive de amore virtutis s. Filippo Neri: L. Ponnelle-L. Bordet, S. FilippoNeri e la società romana del suo tempo, Firenze 1931; Il primo processo per san Filippo Neri, ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] lettere ove denuncia la sfrenata propaganda, palese e occulta, dei gesuiti contro la Repubblica colpita dall' 1984; C. Dionisotti, La galleria degli uomini illustri, in Cultura e società nel Rinascimento, a cura di V. Branca-C. Ossola, Firenze 1984, ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] Polverara, aveva acquistato terre per oltre 150 campi (S. Collodo, Una società in trasformazione. Padova tra XI e XV secolo, Padova 1990, p. il 1495 e il 1498, lo riprese nel suo De occulta causa fluxus et refluxus maris, Giovanni Luigi da Parma nel ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] alle varie forme d'arte in stretta correlazione con la società che le esprime; e questo approccio concretò nelle forme più un po' per pietà un po' per egoismo, la uccide e ne occulta il cadavere; teme di aver contratto da lei la lebbra ma, dopo vari ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] in profondissima malinconia, alla quale sopravvenne una febbre occulta che per più mesi attese a consumarlo, gli artisti pratesi alla corte medicea, in Prato e i Medici nel ’500: società e cultura artistica (catal., Prato), Roma 1980, pp. 138-154; A ...
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CUTORE, Gaetano
Ennio Pannese
Nacque a Paternò (Catania) il 21 giugno 1869 da Emanuele e da Giulia Cutore. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Catania, cominciò, a frequentare [...] anomale disposizioni congenite dell'intestino; concomitante spina bifida occulta, in Anatomischer Anzeiger, XL [1912], pp conclusero nel 1933, quando al congresso di Cagliari della Società italiana di anatomia il C. svolse sull'argomento una ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] esperienza espositiva prendendo parte alla mostra allestita presso la Società fiorentina di belle arti -, entrò in contatto
Il G. riprese e sviluppò l'idea di una "pittura occulta" che riconosce l'"astrazione" come meta, per giungere alla quale ...
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CORRADINI (Ginanni Corradini), Bruno
Magda Vigilante
Nacque a Ravenna il 9 giugno 1892 dal conte Tullo Ginanni Corradini e da Marianna Guberti.
Il padre (il secondo cognome era stato acquisito dalla [...] il peso di una tradizione ormai inadeguata alle nuove esigenze della società. Comuni interessi e un vivo spirito di ricerca e di strano personaggio di eroe-antieroe, la cui energia occulta stravolge il ben ritmato corso delle abitudini quotidiane ...
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GIOVANNI da Arezzo
Primo Griguolo
Figlio di Donato, nacque probabilmente ad Arezzo nella prima metà del XV secolo. Ebbe in moglie una Nicola e per figlia Ludovica, che andò sposa - così riferisce un [...] la tiriaca, ricevono dall'influenza delle stelle una capacità occulta, che la loro semplice composizione non possiede. G. che lo scopo delle leggi, che è la salvaguardia della società, fosse superiore a quello della medicina, che mira alla cura ...
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LITTA MODIGNANI, Giulio
Andrea Moroni
Ultimo di tredici figli (dieci maschi e tre femmine), nacque a Milano il 28 sett. 1813 dal marchese Giovan Battista e Beatrice del marchese Ferdinando Cusani, esponente [...] degli anni Cinquanta aveva sottoscritto 3 carature della società in accomandita Giuseppe Venini e C.i per . La moglie Elena visse ancora fino al 1887, agendo da occulta regista delle vicende familiari e patrimoniali della casata dei Litta Modignani ...
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socio
sòcio (ant. sòzio) s. m. (f. -a; ma il masch. è spesso usato anche con riferimento a donna) [lat. sŏcius «alleato, confederato; compagno»]. – 1. Chi partecipa insieme con altri a una qualsiasi impresa, dividendone i rischi e gli utili:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...