L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Franchi
Marco Ricci
I franchi
Il nome Franchi (dal germanico antico frekkr, fri, “coraggioso”, “ardito”) compare [...] . Solo negli ultimi anni l’indagine archeologica non più rivolta alla conoscenza della componente franca della società altomedievale, ma alla società stessa tout court, ha cominciato a interessarsi agli insediamenti e i dati, anche se incompleti e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] Italia e i mutamenti territoriali tra VIII e X secolo, ibid., pp. 185-217.
A. Giardina (ed.), Società romana e impero tardoantico, Bari 1986.
Germanen, Hunnen und Awaren. Schätze der Völkerwanderungszeit (Catalogo della mostra), Nürnberg 1987.
L. de ...
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SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] la corretta comprensione storica di una grande struttura della società medievale. Ma anche la precisazione 'servo della gleba aveva inventata per chiarire il senso di un'istituzione tardoantica come il colonato, che sembrava sfuggire alla summa ...
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PICOTTI, Giovanni Battista
Gian Maria Varanini
PICOTTI, Giovanni Battista. – Nacque a Verona il 5 maggio 1878, figlio unico di Vincenzo e Giuseppina Giuriato.
La famiglia era di origini friulane per [...] sulla cattedra pisana – si dedicò anche allo studio dell’età tardoantica e del primo medioevo, con alcuni saggi sulle incoronazioni imperiali fondò nel 1930, con alcuni altri cultori, la Società storica pisana. Non va infine dimenticato l’interesse ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] Slawen: Geschichte, Gesellschaft, Kultur, Leipzig - Jena - Berlin 1986.
L. Leciejewicz, Gli Slavi Occidentali. Le origini delle società e delle culture feudali, Spoleto 1991.
S. Tabaczyński, s.v. Archeologia medievale e discipline storiche, in EAM ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] riannodato, ha condotto alle elaborazioni teoriche della società democratica come possiamo verificarle in K.O. Apel cristiano, com’è comprovato dalla tradizione – forse tardoantica, probabilmente ancor più tardiva – della pretesa corrispondenza ...
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NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] , vanno annoverati scrittori cristiani di età tardoantica come Cipriano (Testimonia) e Rufino d Il dictamen di Nicolaus, uno scritto encomiastico dell'età federiciana, in Cultura e società in Puglia in età sveva e angioina, Bari 1989, pp. 283-310; Id ...
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