MINOCCHI, Salvatore
Francesco Malgeri
– Nacque a Ortignano Raggiolo (Arezzo) il 26 ag. 1869 da Giacinto e Agnese Donati. A seguito della morte del padre, quando il M. aveva soltanto sei mesi, e delle [...] ’ufficio di censura della curia fiorentina. Il successivo 9 gennaio tenne una conferenza presso la Biblioteca filosofica, una societàteosofica di Firenze, sul tema «Il paradiso terrestre e il dogma del peccato originale», sostenendo che «dopo tante ...
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La Massoneria
Fulvio Conti
Le origini della moderna Massoneria speculativa risalgono al 1717, quando le logge inglesi si riunirono a Londra per dar vita a un’istituzione comune, la Gran loggia, sorta [...] si dedicava alle scienze ermetiche e alle credenze gnostiche. Altrettanto rivelatore fu il grado di diffusione raggiunto dalla Societàteosofica, sorta nel 1875 a New York per iniziativa della russa H.P. Blavatskij, che credeva nella reincarnazione e ...
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AGABITI, Augusto
Francesco Corvino
Nato a Pesaro, da Francesco, il 7 genn. 1879, visse a Roma, ove nei primi anni del '900 fu a capo del più cospicuo gruppo di teosofi italiani, insieme con Decio e [...] questioni di Stato, Frascati 1904; Libri politici recenti: appunti critici, Frascati 1904; Libero esame e settarismo nella societàteosofica, Milano 1910; Ipazia, la Filosofa (370-415 d.C.): notizia storico-bibliografica, Milano 1910; La vivisezione ...
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Blavatskij (propr. Blavatskaja), Elena Petrovna (nata von Hahn)
Blavatskij
(propr. Blavatskaja), Elena Petrovna (nata von Hahn) Pensatrice russa (Ekaterinoslav 1831 – Londra 1891). È la fondatrice del [...] H. S. Olcott. Questi, convinto della realtà dei poteri occulti della B., con un gruppo di aderenti fondò la Societàteosofica (1875), di cui fu presidente, mentre la B. assunse la carica di segretaria corrispondente. Data da allora l’intensissima ...
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Besant, Annie (nata Wood)
Besant, Annie
(nata Wood) Teosofa inglese (Londra 1847 - Adyar, Madras, 1933). Protestante, nel 1874 proclamò il suo ateismo, e divenne attiva propagandista del socialismo. [...] , succedette (1891) a E. Blavatskij (➔) nella direzione della sezione esoterica della Societàteosofica e (1907) a H.S. Olcott nella presidenza della stessa Società, cui diede un nuovo indirizzo, presentando il giovane indiano Krishnamurti come ...
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Olcott, Henry Steel
Teosofo statunitense (Orange, New Jersey, 1832 - New York 1907). Nel 1872 cominciò a interessarsi di scienze occulte sotto l’influenza di E.P. Blavatskij (➔), con la quale nel 1875 [...] fondò la Societàteosofica. Passati entrambi in India (1879), nel 1883 vi istituirono la sede permanente della società, di cui O. assunse la direzione dopo la partenza di Blavatskij per l’Inghilterra (1885). Tra le sue opere si ricordano: Theosophy, ...
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'ISMO Nuova religione fondata da Bahā'u'llāh con la sua dichiarazione pubblica ad Adrianopoli nel 1866-67, preceduta da una dichiarazione a più ristretto numero di seguaci nel giardino di Riḍvān presso [...] del precursore della fede B., il Bāb, si presenta come qualcosa di notevolmente diverso da una qualsiasi società umanitaria o teosofica di tipo sincretista, bensì ha tutti i caratteri di una vera e propria religione monoteistica organizzata, ormai ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] da D. Calvari, il quale era inoltre presidente della Lega teosofica indipendente di Roma, nella cui sede l'E. tenne, nel .
Alcuni politologi, come G. Galli, individuarono nella critica alla società di massa punti di contatto tra il pensiero dell'E. e ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] prime sedi del Bauhaus, ben presto emergono i profondi rapporti fra teosofia e ricerca pittorica di Itten e di Kandinskij e ancora l strumento indispensabile per connettere alla tradizione i mutamenti della società cinese. In ogni caso, ci si serve ...
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Rosacroce (ted. Rosenkreuzer, detti anche Cavalieri di R.)
Rosacroce
(ted. Rosenkreuzer, detti anche Cavalieri di R.) Aderenti a un società di «illuminati» di cui si cominciò a parlare in Germania [...] una serie di manifesti anonimi apparsi sui muri di Parigi nel 1622. Si andò così diffondendo una letteratura mistica e teosofica che si rifaceva ai R., mentre si moltiplicavano le conventicole che se ne dichiaravano prosecutrici e che si dedicavano a ...
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teosofo
teòṡofo s. m. (f., raro, -a) [dal gr. tardo ϑεόσοϕος, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕός «sapiente»]. – Studioso, conoscitore della teosofia; seguace della teosofia, appartenente alla Società teosofica (v. teosofia, n. 2).
teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa accezione appartiene alla tradizione...