Guerra
MMarco Cesa
di Marco Cesa
Guerra
sommario: 1. Le armi di distruzione di massa. 2. Le guerre convenzionali. 3. Le guerre civili e l'intervento umanitario. 4. L'obsolescenza della guerra? 5. Le [...] fatto che uno dei primi requisiti in caso di intervento - umanitario o meno - sia una sicura strategia di disimpegno è sintomatico americana risulterà aumentato, lasciando al tempo stesso le società occidentali in preda all'incubo di nuovi attentati. ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] ed anticlericale, internazionalista ed irreligiosa, umanitaria e pacifista, soprattutto disorganizzante e per di nazionalità e di autodeterminazione, il solidarismo internazionale e la Società delle nazioni.
Fin dal 1917 il C. aveva lanciato, con ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] intorno a sé, con una predicazione mistica e patriottico-umanitaria, nuclei di discepoli disseminati, oltreché in Svizzera, in di coscienza e la partecipazione al governo della società religiosa secondo la tradizione apostolica; il compito dello ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] 1883), il C. "bandisce la sua ideologia anticlericale, umanitaria e, in una parola, massonica"; spaziando nel campo dissenso tra i socialisti e i gruppi democratici.
Membro della Società democratica internazionale, fondata a Firenze verso la fine del ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] degli armamenti e del gravame fiscale; o politica umanitaria, democratica, riformista, e quindi raccoglimento su piano fascismo divenne più fervida, specialmente in polemica con la Società delle Nazioni e in occasione dell'impresa etiopica. Ricordiamo ...
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Nome e simbolo delle società nazionali degli Stati musulmani aderenti alla Croce rossa internazionale. Nel 1876 la Turchia dichiarò al governo svizzero, depositario della convenzione di Ginevra, l’intenzione [...] da parte della propria organizzazione umanitaria di non servirsi del simbolo della croce, che sarebbe stato sostituito da una mezzaluna, sempre di colore rosso in campo bianco. Per evitare spaccature nell’unità del movimento, il Comitato ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] del Sudan, ha provocato una vera e propria emergenza umanitaria e ha indotto il Consiglio di sicurezza dell'ONU ad Cambridge-Malden 2003 (trad. it. L'altra potenza. La società civile: diritti umani, democrazia, globalizzazione, Milano 2004); Le crisi ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] più di altre è andata e va sperimentando i problemi della società postindustriale. E dallo stesso punto di vista non sembra possibile dove la nota genesi dello Stato dall'iniziativa umanitaria americana antischiavistica nella prima metà del XIX secolo ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] della città ideale, fondata su un comunismo di ispirazione umanitaria ma ancor più religiosa, trovò espressione nel XVI e rinuncia al marxismo. Nel presupposto che una moderna società industriale non possa essere governata da un principio uniforme ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] franchista: questa non perdonò mai al papa un suo intervento umanitario quando ancora era cardinale e i rapporti tra i governi Preparazione e primo periodo, Brescia 1985.
G.B. Montini e la società italiana, 1919-1939, ivi 1985.
Le rôle de G.B. Montini ...
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umanitario
umanitàrio agg. [der. di umanità, attraverso il fr. humanitaire]. – Che orienta il suo pensiero e la sua azione a migliorare materialmente e moralmente la vita umana e la convivenza dell’uomo nella società: un filosofo u.; uno spirito...
iniziativa
s. f. [dal fr. initiative, der. del lat. initiare «iniziare»]. – 1. a. Decisione cosciente e responsabile di intraprendere e promuovere un’azione volta a un fine determinato: la ripresa dei rapporti diplomatici è stata un’i. dei...