CANEVARI, Emilio
Francesco Maria Biscione
Nacque a Pieve Porto Morone (Pavia) il 21 genn. 1880 da Luigi, calzolaio, e Angela Cravoni, maestra elementare. Diplomato geometra si iscrisse nel 1900 alla [...] 'ottobre di quell'anno, una sua candidatura alla Camera e dal novembre assunse la carica di segretario della Societàumanitaria di Biella. Nel 1914 ricoprì la stessa funzione a Pavia.
Figura di largo prestigio per le spiccate capacità organizzative ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] che - leggendone le lettere - si potrebbe definire più che umanitaria, evangelica (cfr. Epistolario, I, pp. 443, 445 del "grido di dolore" - il F. incoraggiò il programma della Società nazionale e l'afflusso di volontari in Piemonte. Suo fu anche il ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] ed anticlericale, internazionalista ed irreligiosa, umanitaria e pacifista, soprattutto disorganizzante e per di nazionalità e di autodeterminazione, il solidarismo internazionale e la Società delle nazioni.
Fin dal 1917 il C. aveva lanciato, con ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] intorno a sé, con una predicazione mistica e patriottico-umanitaria, nuclei di discepoli disseminati, oltreché in Svizzera, in di coscienza e la partecipazione al governo della società religiosa secondo la tradizione apostolica; il compito dello ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] 1883), il C. "bandisce la sua ideologia anticlericale, umanitaria e, in una parola, massonica"; spaziando nel campo dissenso tra i socialisti e i gruppi democratici.
Membro della Società democratica internazionale, fondata a Firenze verso la fine del ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] degli armamenti e del gravame fiscale; o politica umanitaria, democratica, riformista, e quindi raccoglimento su piano fascismo divenne più fervida, specialmente in polemica con la Società delle Nazioni e in occasione dell'impresa etiopica. Ricordiamo ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] Verri" e al "carissimo Beccaria"), la passione umanitaria, laica e civile, evidente nella riprovazione del in francese agli amici milanesi sono un vivacissimo reportage su una società ecclesiastica e laica al tempo stesso corrotta ("le bordel du genre ...
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LA MASA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Elena Sodini
Nacque a Trabia, presso Palermo, il 30 nov. 1819, da Andrea e da Anastasia Pitissi. Crebbe in una famiglia di tradizioni liberali e, rimasto orfano [...] . è la sua piena consapevolezza della presenza, nella società italiana, di una vastissima area di indifferenza al problema Giuseppe La Masa sulla necessità di un'associazione patriottica ed umanitaria tendente a costituire la lega fra la gente onesta ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] come prodotto anche della crisi spirituale e morale della società contemporanea, il F. giungeva alla conclusione che, una teorico del F. fu dunque teso a recuperare la dimensione umanitaria dell'anarchismo, che era sempre stata messa in secondo piano ...
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BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] della sua vocazione letteraria, poteva trovare in chiave umanitaria un facile punto di raccordo con la cultura 208 ss.; G. Sarchiani, Elogio del direttor Pelli, in Atti dell'Imp. Società economica di Firenze de' Georgofili, VII (1812), pp. 55 ss.; E. ...
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umanitario
umanitàrio agg. [der. di umanità, attraverso il fr. humanitaire]. – Che orienta il suo pensiero e la sua azione a migliorare materialmente e moralmente la vita umana e la convivenza dell’uomo nella società: un filosofo u.; uno spirito...
iniziativa
s. f. [dal fr. initiative, der. del lat. initiare «iniziare»]. – 1. a. Decisione cosciente e responsabile di intraprendere e promuovere un’azione volta a un fine determinato: la ripresa dei rapporti diplomatici è stata un’i. dei...