NICOLOSI, Giuseppe
Giovanni Duranti
NICOLOSI, Giuseppe. – Nacque a Roma, il 14 dicembre 1901, secondogenito di Venerando e di Elena Lugari, donna sensibile e devota (era terziaria francescana) che trasmise [...] all’atopia promossa dalle visioni utopiche procedette per singoli interventi circoscritti tradizione della moderna architettura italiana, in Relazioni della XXVIII Riunione della Società italiana per il progresso delle scienze, Pisa 1939, III, Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] la musica di Wagner anticipa l’avvento della società socialista; le corali operaie organizzate dai partiti socialdemocratici capitalistico. A partire dagli anni Ottanta le tensioni utopiche e riformatrici vengono meno, e i musicisti contemporanei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Congressi Internazionali di Architettura Moderna (CIAM) vengono fondati in Svizzera [...] progettuali.
Il programma del concorso per la sede ginevrina della Società delle Nazioni invece, annunciato nel 1926, appare la più e, al tempo stesso, carico di speranze e di visioni utopiche che si vive in Europa alla fine degli anni Venti sono ...
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MANUNTA, Ugo
Maddalena Carli
Nacque a Cagliari il 13 luglio 1902, da Ernesto e da Virginia Rais. Giovanissimo si trasferì a Torino e cominciò a collaborare a Il Popolo d'Italia, dando avvio a un'articolata [...] italiana (RSI), della quale condivise programma, tensioni utopiche e mito del "ritorno alle origini" fin essere più succube del capitale, ma forza direttrice e dominante di una società rinnovata dalle fondamenta" (U. Manunta, Il nostro compito, ibid., ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine del primo conflitto mondiale costituisce un momento critico per la Germania: [...] e soggettivista dell’espressionismo che le visioni utopiche e astratte del costruttivismo.
Nel 1925 la dall’inizio di mettere in relazione la produzione artistica con la società, fondandosi sul presupposto che l’oggetto artistico non si contempla ...
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MASSARI, Antonio
Luigi Mantovani
– Nato il 12 dic. 1738 a Ferrara da Francesco, mercante, e Diana Baressi, rimase nel 1741 orfano del padre che aveva accumulato una discreta fortuna con due botteghe [...] estremista, latore di proposte «disperate» e utopiche. Non sembrò soggiacere al fascino del generale dell’agricoltura, IX [1969]), p. 15; C. Zaghi, Potere, Chiesa e società, Napoli 1984, ad ind.; Ferrara, riflessi di una rivoluzione, a cura di D ...
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lungotermista s. m. e f. Chi ritiene che sia fondamentale assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ Insomma, gli altruisti effettivi e i “lungotermisti” vogliono fare...
multiculturalista
agg. Relativo all’integrazione di culture diverse. ◆ La sinistra è divisa fra chi ha capito che, per conquistare consensi, occorre sapere governare i processi immigratori con razionalità, rigore e freddezza, e chi ancora...