HORVÁTH, János
Guglielmo CAPACCHI
Critico ungherese, nato a Margitta il 24 giugno 1878. Fu dapprima professore di liceo a Budapest, poi docente alla Scuola normale "Eötvös", quindi (1923-57) professore [...] ungherese nell'università di Budapest. Fu direttore della rivista Napkelet (Oriente) e fondatore (nel 1911) della Società per la storia della letteratura ungherese. È membro dell'Accademia ungherese delle scienze.
Formatosi nell'ambito della scuola ...
Leggi Tutto
PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] ricerca di nuovi contesti per spiegare a sé e al lettore il complesso rapporto della letteratura e della cultura con la società.
Il precoce esordio critico di Petronio risale al saggio sul Consalvo di Giacomo Leopardi (in Rivista d’Italia, 15 agosto ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] a Londra, dove iniziò un'intensa attività letteraria concepita all'interno di un grandioso progetto di trasformazione e rifondazione della società. Di qui l'interesse per l'economia e la relazione tra arte ed economia che P. aveva ereditato da J ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del drammaturgo e narratore statunitense Thomas Lanier Williams (Columbus, Mississippi, 1911 - New York 1983). Ottenne un primo successo con il dramma The glass managerie (1944) e poi con A [...] youth (1956) e The night of the iguana (1959), nei quali W. tornò a indagare nelle dinamiche interne di una società sudista sempre sull'orlo della bancarotta morale. In anni successivi la sua produzione teatrale si arricchì di altri titoli (Suddenly ...
Leggi Tutto
Letterato francese (Bagnols, Linguadoca, 1753 - Berlino 1801). Figlio di un oste di origine piemontese, studiò in diversi seminarî, dove fu istitutore. Dopo aver tribolato nei mestieri più varî raggiunse [...] a Parigi come avventuriero da salotto, spacciandosi per conte. Polemista scintillante, sensibilissimo nel cogliere ogni aspetto ridicolo della società e della cultura, derise i Jardins di I. Delille in Le Chou et le Navet (1782). Nel Discours ...
Leggi Tutto
Scrittore serbo (n. Novi Sad 1928). Poeta capace di esprimere inquietudini moderne pur aspirando a un ideale estetico classico, ha segnato un punto di svolta nella poesia serba, spaziando dal canto dei [...] slava (Velika Skitija "Grande Scizia", 1968; Nova Skitija "Nuova Scizia", 1970) alla denuncia della disumanizzazione della società dei consumi (Vidovnica "La veggente", 1979; Divno čudo "Grande portento", 1982). Molto significativa anche la sua ...
Leggi Tutto
Editore e scrittore svizzero tedesco (Rickenbach, Olten, 1928 - Solothurn 1994), fratello di Silja. Fece della piccola casa editrice ereditata dal padre, già di tendenza cattolico-conservatrice, una delle [...] contemporanea. Nei suoi romanzi, si valse di tecniche sperimentali per denunciare l'incultura e la sopraffazione di una società senza prospettive: Der Stumme (1959); Herr Tourel (1962); Die ersten Unruhen (1972); Wie wird Beton zu Gras (1979 ...
Leggi Tutto
(Die Abderiten) Romanzo (1774) dello scrittore tedesco C.M. Wieland (1733-1813), capolavoro di ironia e celia piacevolissima delle varie forme dell'umana stoltezza realisticamente colte nella Germania [...] del tempo, ma letterariamente stilizzate grazie al trasferimento nella Grecia di Democrito, che nulla risparmia della mediocrità saccente e del provincialismo d'una certa società tedesca. ...
Leggi Tutto
MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] : il più ed il meglio continuò ad essere fornito dai maestri di scuola veneta e napoletana. Il che non impedì che la società dei nobili milanesi godesse di quegli spettacoli, né che l'orchestra del Ducale crescesse di numero e di forze al punto da ...
Leggi Tutto
FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] ammessa fra le austere nobili componenti della Pia Unione. Certamente ella fu una delle figure di maggior spicco della brillante società milanese del Consolato e dell'Impero (come tale la ricorda anche Stendhal, Vie de Napoléon, Paris 1826, p. 138 ...
Leggi Tutto
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.