Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] semplici: è c. ciò che viene considerato tale dal peso dell'opinione pubblica; un atto è presumibilmente corrotto solo se la società lo condanna come tale, e se chi lo compie sente dei sensi di colpa nel compierlo (Pizzorno 1993).
Una prima critica ...
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Forma di matrimonio nella quale il coniuge deve essere scelto o viene scelto di preferenza all’interno del gruppo di appartenenza. Trattandosi di un fenomeno relativo a gruppi, è sempre necessario specificare [...] cognatici (in cui cioè la discendenza viene tracciata sia dal lato materno sia dal lato paterno). L’e. è però soprattutto presente nelle società dotate di classi sociali e caste; per es., il sistema castale indiano è basato su una rigida e. di casta. ...
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Beck ⟨bèk⟩, Ulrich. − Sociologo tedesco (Stolp 1944 - Monaco di Baviera 2015). Docente di sociologia presso l'università di Monaco di Baviera, si è occupato con particolare attenzione delle conseguenze della [...] in termini di disuguaglianze sociali e sostenibilità ambientale. Tra le numerose pubblicazioni: Risikogesellschaft (1986; trad. it. La società del rischio. Verso una seconda modernità, 2000), Was ist Globalisierung? (1999; trad. it. Che cos'è la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] quale fu proposto nel 1923 per l’incarico di rappresentante italiano nella Commissione per la riduzione degli armamenti alla Società delle Nazioni a Ginevra e nominato senatore del Regno. Pareto accettò queste nomine anche se non poté espletare tali ...
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Complessità sociale
Niklas Luhmann
Storia del concetto di complessità
Il concetto di complessità designa la possibilità di descrivere l'unità (di un sistema, di un ambiente, del mondo, ecc.) ricorrendo [...] che si occupa di un oggetto entro il quale tale ricerca viene osservata. Non dovrebbe quindi stupirsi la sociologia se la società reagisce alle ricerche svolte dai sociologi e alla loro pretesa di sapere cosa sia un sistema sociale, e specialmente la ...
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Campagna
Alice Bellagamba
Campagna viene dal latino campanea o campania, propriamente un aggettivo plurale dal senso "campestre, di campagna", derivato di campus, "campo, pianura". La nozione tradizionale [...] , è differenziata a seconda degli ambiti e delle categorie sociali. La città si presenta come l'esempio tipico di una società aperta verso l'esterno: vivacità culturale e mobilità sono valori portanti. La chiusura è invece l'attributo proprio degli ...
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Azione collettiva orientata alla critica, al dissenso o alla protesta nei confronti del sistema sociale e dei suoi valori costitutivi. I soggetti di c. sono i movimenti sociali, soprattutto giovanili e [...] che si riconoscono in una comune condizione esistenziale e si mobilitano in vista di obiettivi di mutamento della società. Questi fenomeni spesso traggono origine dall’attrito fra il carattere tendenzialmente repressivo di alcune istituzioni primarie ...
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Nome convenzionale, non indigeno, con cui si designa un ampio gruppo dei Bantu centro-meridionali, occupante le regioni centrali del Mozambico a N del fiume Savi e quella porzione dello Zimbabwe che dagli [...] S. ha preso il nome di Mashonaland. Le società principali sono: Zezeru, Korekore, MaNyika, Ndanda-Ndau, Karanga. Discendenti in gran parte della popolazione del noto regno del Monomotapa (➔), al quale probabilmente si devono le costruzioni ciclopiche ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] crisi del tempo e torna più validamente alla profanità medesima (per una bibliografia completa di Pettazzoni, v. R. Pettazzoni, Religione e società, a cura di M. Gandini, Bologna 1966, pp. XIII-XV; M. Gandini, La vita e le opere di R. Pettazzoni, in ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] con critiche e rifiuto del mondo in cui vivevano: difficoltà nella famiglia, nella scuola, nel mondo del lavoro; rifiuto della società nel suo insieme, dei suoi modi di gestione del potere, delle sue ingiustizie. Oggi questa tematica è scomparsa, e l ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.