Economista e sociologo (Colonia 1854 - Valkenburg, Olanda, 1926), fratello di Tillmann. Gesuita e direttore del seminario teologico di Magonza (1892-1900), elaborò un sistema, da lui detto il solidarismo [...] cristiano, lontano dal liberalismo come dal socialismo e informato a una concezione organica e morale della società che si basa sulla necessaria solidarietà dei gruppi sociali e sulla subordinazione degli interessi privati al benessere collettivo. ...
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Popolazione di lingua mande abitante la Sierra Leone orientale e parte della Liberia settentrionale. Culturalmente affini ai Vai, con i quali probabilmente penetrarono nell’attuale regione nel 17° sec., [...] i K. sono agricoltori, dediti anche in parte alla caccia e organizzati in clan patrilineari localizzati; posseggono anche società segrete maschili. ...
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vendetta Danno materiale o morale, di varia gravità fino allo spargimento di sangue, che viene inflitto privatamente ad altri in soddisfazione di offesa ricevuta, di danno patito o per sfogare vecchi rancori. [...] colpire sia l’uccisore, sia un qualsiasi membro del suo gruppo familiare, secondo leggi di precedenza che variano da società a società, ma che quasi sempre risparmiano donne e bambini, sovente anche gli anziani. Gli schiavi e gli appartenenti a una ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] (granulomi, occlusione dell'arteria retinica, embolia polmonare, ecc.).
Società e droga. - Nei paesi più progrediti sia in Oriente tossicomane che lo spaccio e il traffico di d. la società ha limitato l'intervento legislativo a una sorta di "cordone ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] trasformò la nozione di anomia di Durkheim in una nuova formula sociologica in grado di spiegare l'esistenza della devianza nelle società democratiche moderne. Per Merton l'anomia non era più l'assenza di norme, ma la conseguenza non voluta di un ...
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Scambio sociale
Peter M. Blau
Introduzione
Gli scambi reciproci tra individui non sono circoscritti alle transazioni economiche e ai mercati; lo scambio sociale è piuttosto un fenomeno onnipresente: [...] 'année sociologique", n.s., 1925, I, pp. 30-186 (tr. it.: Saggio sul dono: forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche, in Teoria generale della magia e altri saggi, Torino 1965).
Merton, R.K., The self-fulfilling prophecy, in "Antioch review ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] , l’energia che si esplica negli atti sessuali è benefica o quanto meno vitale, e quindi positiva; dall’altra, le varie società tendono a determinare i vincoli e le leggi che condizionano la sua libera esplicazione, sia in funzione di precise norme ...
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anzianità Condizione anagrafica, ma anche biologica, psicologica e sociale di chi si trova nella fase avanzata del ciclo della vita, che segue l'età adulta o lavorativa. L'importanza e il ruolo dell'anziano [...] più longevi al mondo: nel 2005 la vita media era di ca. 78 anni per gli uomini e 83 per le donne. Nella società attuale l'avvio dell'età senile viene fatto corrispondere con il periodo successivo alla maturità, che è per molti l'età del pensionamento ...
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(o Moqui) Uno dei gruppi Pueblo, stanziato in villaggi sparsi nell’area delle Tres Mesas, nell’Arizona nord-orientale. Gli H. parlano una lingua della famiglia uto-azteca. Sono agricoltori sedentari (mais, [...] zucche, fagioli), residenti in villaggi di case terrazzate in pietra o in adobe. La società è divisa in clan exogamici matrilineari, che detengono i diritti sulle terre, mentre le case sono proprietà delle donne; la residenza è matrilocale. Assai ...
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sottoproletariato Termine (corrispondente al ted. Lumpenproletariat) usato nella tradizione teorica marxista per indicare il ceto infimo delle grandi città, formato di elementi economicamente e socialmente [...] instabili, in genere per effetto del fenomeno della disoccupazione e della sottoccupazione. Per estensione, l’insieme delle categorie più povere e disagiate della società. ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.