Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] un poco distante da sé l'oggetto della sua osservazione, la donna e le mode, le occupazioni e gli svaghi, i giochi di società e le passeggiate a Boboli e alle Cascine: né mai il Casti delle canzonette, che sarà pure l'autore delle licenziose Novelle ...
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Poeta iraniano (n. Damghān 1925 - m. 1982), noto anche con lo pseudonimo di Āyande ("Avvenire"). Annoverato tra i rappresentanti della Shi῾r-i nau ("poesia nuova"), è stato il portavoce degli ideali sociali [...] degli anni Settanta. L'autore, pur facendo ricorso a un discorso metaforico, lascia comunque trasparire la speranza di una società che si possa evolvere secondo modelli socialisti, come in Ākharin nabard ("L'ultimo combattimento", 1951). Tra le sue ...
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Romanzo (1909) del romanziere statunitense J. London (1876-1916), che prende il titolo dal nome del protagonista.
Martin Eden è un marinaio che s'innamora di una raffinata fanciulla, Ruth, per la quale [...] decide di elevarsi studiando, fino a divenire uno scrittore di grido. Ma Ruth lo abbandona ed egli, accorgendosi che la giovane non è diversa dalla società frivola e convenzionale contro la quale ha lottato finora, si uccide. ...
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FORSTER, Edward Morgan
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato nel 1879. Terminati gli studî universitarî al King's College di Cambridge, si dedicò alla letteratura, alternando il suo lavoro con numerosi [...] romanzo, Where Angels fear to Tread, 1905, il F. si mostrò interessato allo studio dei rapporti umani, in una società in cui le convenzioni agiscono sugl'individui come fattori deprimenti della vitalità, in contrapposto a un più diretto e libero ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Scrittore e filantropo, nato a Canea (Creta) il 22 gennaio 1889. Un viaggio per soccorsi (1909) nella Calabria colpita dal terremoto gli presentò il problema meridionale; onde [...] diresse in persona: fino a che, dopo la scoperta dell'Heraion del Sele (con P. Zancani-Montuoro), il regime sciolse la società. Nel 1944 fu nominato presidente della Croce Rossa Italiana, da lui riorganizzata (La Croce Rossa 1944-47, Roma 1947). Nel ...
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MAHEN, Jiří (pseud. di Antonín Vančura)
Angelo Maria RIPELLINO
Scrittore cèco, nato a Caslav il 12 dicembre 1882, morto a Bruna il 22 maggio 1939.
Tutta l'opera di" Mahen è pervasa da un anarchismo primitivo [...] e da uno scontento per le ingiustizie sociali; il suo simbolo fu il vagabondo, il ribelle che schiva la società per rifugiarsi nella natura. Oltre a poesie: Plamínky (Fiammelle, 1907), Ballate (1908), Duha (Arcobaleno, 1916), Scirocco (1923), Požár ...
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Scrittore e scienziato inglese (Leicester 1905 - Londra 1980). Ricercatore nel campo della fisica a Cambridge (1930-50), durante la seconda guerra mondiale fu esperto scientifico governativo. Nel 1957 [...] conferenza (stampata nel 1959, Two cultures and the scientific revolution; trad. it. 1964), denunciò la pericolosa divisione della società occidentale del sec. 20º in due culture, l'umanistica e la scientifica. Sulla stessa linea, in qualità di ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1848 - ivi 1921). Con Claridades do Sul (1875) accentuò il realismo poetico della corrente facente capo a Gonçalves Crespo e Junqueiro. La História de Jesus para as criancinhas [...] , mentre in O Anti-Cristo (1886; rielaborato nel 1907) si trovano fusi tutti i suoi motivi polemici contro la società moderna, che riappaiono con un tono satirico più pessimista nella raccolta delle sue poesie satiriche e umoristiche Fim de um mundo ...
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Poeta tedesco (n. 1200 ca. - m. 1276 ca.). Di nobile famiglia stiriana, ebbe parte notevole nelle vicende politiche della sua regione. Esponente del tardo Minnesang, compose (1255 ca.) il Frauendienst, [...] 'avventure intercalata da canzoni e lettere d'amore, considerata come la prima autobiografia romanzata tedesca; scrisse poi (1257 ca.) il Frauenbuch, piccolo poema didascalico che rispecchia la società aristocratica in una fase di avanzata decadenza. ...
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Scrittrice ungherese (Nagykároly 1880 - Budapest 1918); esordì con liriche (Versek "Poesie", 1903; Kaffka Margit könyve "Il libro di M. K.", 1906; Utólszor a lyrán "L'ultima volta sulla lira", 1912), ebbe [...] poi grande successo coi romanzi Szinek és évek (1912; trad. it. Colori e anni, 1981), Mária évei ("Gli anni di Maria", 1913), Hangyaboly ("Formicaio", 1917), acuta analisi della società della sua epoca. ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.