Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] d’incontro di quegli autori che meglio interpretano il disagio e lo sconforto, ponendo l’accento sulla responsabilità dello scrittore nella società in cui vive. Emerge, come coscienza della nuova G., H. Böll. A. Andersch è uno dei pochi in grado di ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] , un’attitudine conformista che forgia il cosiddetto uomo-m. in uno qualsiasi dei ruoli che si trova a occupare nella società. Dall’altra, la tendenza a considerare, in positivo, la m. come una formazione sociale di soggetti che mettono in comune ...
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Geografo ed etnologo tedesco (Karlsruhe 1844 - Ammerland, Baviera, 1904), prof. di geografia nel politecnico di Monaco (1876-86) e quindi nell'univ. di Lipsia. Approdato agli studî geografici con una formazione [...] politica. Per le idee da lui espresse sulle relazioni che si stabiliscono tra l'ambiente naturale e le società umane, peraltro non sempre correttamente interpretate e talora enfatizzate dai suoi epigoni, è considerato il più autorevole esponente ...
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In prima approssimazione l'a. si può considerare come quel complesso di fenomeni che si manifestano nell'imposizione dall'alto, in forma gerarchica e con il ricorso alla coercizione, di comandi, ordini, [...] diffuse predisposizioni all'autoritarismo.
In questa fase, in società di questo tipo, possono nascere e diffondersi ideologie autoritarie né di cambiare l'uomo né di modernizzare la società. Lasciando un certo spazio a una limitata competizione fra ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] e dei processi dinamici inerenti alla personalità del singolo, sia, infine, l'identità collettiva di un gruppo o di una società. Anche in quest'ultimo caso, la possessione sembra avere la tendenza a mettere in discussione l'idea dell'integrità e ...
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Sociologo tedesco (Francoforte sul Meno 1900 - Berkeley, California, 1993). Laureato in filosofia all'università di Francoforte (1923), fece parte sin dal 1926 dell'Institut für Sozialforschung, dove collaborò [...] soprattutto alla letteratura "borghese" europea, intendono mettere in evidenza le trasformazioni storiche del rapporto tra individuo e società e, in partic., le "contraddizioni" a cui l'individualismo borghese sarebbe andato incontro con lo sviluppo ...
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Antropologia
Insieme di pratiche, attività rituali, atteggiamenti, stati d’animo che caratterizzano un individuo o un gruppo sociale in seguito alla morte di una persona. L’etnologo francese R. Hertz, [...] rispondere al perché il l. sia vissuto in modo così diverso (per durata, intensità, rispetto delle norme) dalle varie società umane. I tabù che caratterizzano la condizione di l. e che ne controllano ritualmente la pericolosità simbolica sono spesso ...
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Antropologia
Lunga pertica usata per il trasporto a coppia di pesi, fardelli, recipienti ecc.; la parte centrale della pertica si appoggia su una o entrambe le spalle e i due carichi, di peso uguale, si [...] , già nell’antichità; ora è tipico in particolare dell’Estremo Oriente (Cina, Giappone), della Polinesia e di alcune società dell’Africa Orientale.
Galleggiante parallelo all’imbarcazione, alla quale è unito da due o più assi trasversali (buttafuori ...
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Circolo, associazione i cui membri si riuniscono in una sede propria, adeguatamente attrezzata, per conversare, consumare i pasti, praticare sport.
I c. sono fioriti soprattutto in ambiente anglosassone, [...] (19° sec.); successivamente passarono sul continente, come per es. il Casino dei Nobili a Girgenti nel 1747 o la Grande Società all’Aia nel 1748. I c. ebbero una enorme importanza politica, soprattutto a Parigi durante la Rivoluzione francese, nel ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] ne era priva.
Prima e durante la Rivoluzione francese il «terzo stato» tendeva a presentarsi come la sostanza della società nuova e moderna, in quanto titolare non di privilegi, ma di capacità produttive e di meriti intellettuali e organizzativi. La ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.