CAPONSACCHI, Gherardo
Paolo Nardi
Figlio di Caponsacco, fu uno dei membri più illustri dell'antica famiglia fiorentina che Dante dice discesa da Fiesole (Parad., XVI, 121)e che fece parte del gruppo [...] all'imperatore Federico I; mentre potrebbero essere il C. e il figlio i nobili Gherardo e Caponsacco che stipulano alcuni patti con i socii di altre case-torri esistenti presso la chiesa di S. Maria in Campidoglio a Firenze il 19 genn. 1179.
Le prime ...
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DROGO (Drago), Lamberto
Laura Balletto
Figlio di Drogo (o Drodo), detto "de Sancto Laurentio", e di una Anna di cui, per il silenzio della documentazione a noi pervenuta, non conosciamo né il casato [...] . dalle origini all'anno 1797, I, Firenze 1858, p. 443; A. Olivieri, Serie dei consoli del Comune di Genova, in Atti della Soc. ligure di storia patria, I (1858), pp. 368 ss., 431, 467.
Fonti relative alla famiglia del D.: A. Ferretto, Liber magistri ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese del sec. XV, primo artefice delle fortune dei Buonvisi. Figlio di Neri, apparteneva a una famiglia di scarso rilievo fino a tutto [...] si può dire: nel 1407 aveva una struttura davvero elementare: un mercante, un fattore, un garzone; più tardi si parlerà di "socii"; di fattori all'estero non si hanno tracce. La compagnia non sembra avere ancora gran peso, e può esserne indice il ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] accordi matrimoniali da parte degli ambasciatori di Manfredi a Barcellona, Giraldo de Porta, Maior de Iovenacio, lacopo Mustacci, socii del re, e del magister Stefano da Monopoli, giudice della Magna Curia. Manfredi si impegnava di dare alla figlia ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] come un Bonifacio Carbonesi o un Pietro Nano da Marano.
Un terzo punto di riferimento può essere intravisto in una cerchia di "socii" (l'appellativo è in qualche caso usato) del D., connotata da un punto di vista militare e più aperta, per questa sua ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] Secondo di Non, un termine assai significativo: "societas".
I duchi longobardi, dunque, almeno i più potenti, si consideravano "socii" del loro sovrano, al quale riconoscevano perciò soltanto la qualità di una specie di "primus inter pares". Più ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] , a promulgare la bolla Cum dilecti filii, in cui si dichiarava l'ortodossia dei minori che comprendevano "frater Franciscus et socii de vita et religione minorum fratrum". Ancora una volta, il futuro G. IX si trovava impegnato da una decisione di ...
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socio-
sòcio-. – Primo elemento di parole composte di formazione moderna (come sociologia) o piuttosto recente (come socioeconomico, sociolinguistica, ecc.), nelle quali è in genere forma abbreviata di sociale.
socio
sòcio (ant. sòzio) s. m. (f. -a; ma il masch. è spesso usato anche con riferimento a donna) [lat. sŏcius «alleato, confederato; compagno»]. – 1. Chi partecipa insieme con altri a una qualsiasi impresa, dividendone i rischi e gli utili:...