sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] esponenti dellascuola marginalista austriaca – già con C. Menger agli inizi del 20° sec., e poi con L. von Mises e F. von Hayek – che si contrappongono alla maggior parte delle teorie ereditate dalla tradizione sociologica. La Scuola di Francoforte ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] lo più, nella tradizione individualista.
Diverso è l'orientamento dellascuola olista. In questo caso, il p. è il frutto G. Mosca, R. Michels, ma anche Weber nei suoi scritti di sociologia politica - o neoelitisti come Ch. Wright Mills (1956) o, più ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] 'espansione della cultura politica di Nuova sinistra, ispirata ai motivi dellascuola di terrorismo italiano 197o-1978, ivi 1978; L. Cavalli, La città divisa. Sociologia del consenso e del conflitto in ambiente urbano, ivi 19782; G. Manzini ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] assunto come principio costitutivo dell'ordine sociale. La nozione di c. è presente alle origini stesse della scienza sociologica: è A. Comte questo punto di vista, sono i rilievi dellaScuola di Francoforte relativamente alla famiglia come agente di ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] sta nel fatto che fu appunto Engels che liberò il lavoro sociologico di Marx dalla specifica forma economica in cui esso si offriva , almeno in parte, è il caso per gli esponenti dellaScuola di Francoforte), in senso lato, invece, è avvicinabile a ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] e in concreto sulla scuola, sui libri di testo, capisce a volo; ma chi resta al di sotto della soglia, chi non ha fatto l'immagazzinamento, fa Sartori, G., Cosa è propaganda?, in ‟Rassegna italiana di sociologia", 1962, III, pp. 563-585.
Sauvy, A., L ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] -, del nuovo positivismo, del pragmatismo, del sociologismo. È a questo punto che emerge il problema proprio dellaScuola, e cioè l'incapacità di mantenere la coincidenza tra la critica della tradizione metafisica e la critica del positivismo, nelle ...
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Politica
Angelo Panebianco
sommario: 1. Che cosa è la politica. 2. Sulla storia dell'idea di politica. 3. La politica oltre lo Stato. 4. La politica come governo. 5. Fine della politica? □ Bibliografia.
1. [...] . Per la scuola che si ispira a Max Weber la comparazione è possibile e proficua. Per la scuola opposta, essendo territoriali. Da Max Weber a Otto Hintze, da Ludwing Dehio alla sociologiadello Stato contemporanea (v. Skocpol, 1979; v. Mann, 1986; v ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] processo di azioni di individui e di gruppi di individui; per la sociologia politica di A. F. Bentley lo Stato non ha una unità dellascuola del diritto libero - nell'applicazione della legge prevale spesso il valore della giustizia su quello della ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...