Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] del problema sottolinea invece questi due elementi.
1. L'origine interna delle organizzazioni e delle imprese criminali. J. Landesco e altri sociologi parte possa ricorrere qualora ritenga leso un suo diritto. E non conosce neppure, a differenza di ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] e mercato", 1985, XV, 3, pp. 423-460.
Beccalli, B., La divisione sessuale del lavoro, in "Il bimestrale", 1989, I, 1, pp. 59-63.
Bettio, F , in "Democrazia e diritto", 1988, XXVIII, 1, pp. 273-295.
Saraceno, C., Sociologia della famiglia, Bologna 1988 ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] anche un rapporto apparentemente distorto con il sistema del welfare e dei diritti sociali. Per esempio, accade non di rado assistenza sanitaria ordinaria.
riferimenti bibliografici
M. Ambrosini, Sociologia delle migrazioni, Bologna, Il Mulino, 2005.
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Etnometodologia
Pier Paolo Giglioli
Definizione del termine
Il termine 'etnometodologia' è stato coniato da un sociologo americano, Harold Garfinkel, per designare una teoria dell'azione sociale ispirata [...] ciò che dicevano come qualcosa a cui avevano moralmente diritto, qualcosa la cui sistematica messa in questione era illegittima le statistiche ufficiali. Di conseguenza le analisi sociologichedel suicidio basate su queste ultime sono inevitabilmente ...
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Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] politico e della fondazione del contratto sociale. Anche i padri fondatori della sociologia, più interessati a individuare queste dimensioni, ma non si confonde con esse. Esso ha diritto, invece, a uno statuto specifico, come ben traspare dalle brevi ...
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Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] al di là di pile di cuscini oppure della reticella del box, o bambini più grandi lanciare in alto una 'pianeti' arte, letteratura, teatro, diritto, scienza, religione, filosofia e quanto quale intendeva fondare una sociologia che partisse dai giochi ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] Saunders 1988); ai secondi, invece, si riconosceva il diritto a un trattamento idoneo alla cura e alla riabilitazione sociologici da conciliare con quelli fisiopatologici, sia contro l'assimilazione nel calderone lombrosiano del degenerato pazzo e del ...
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conflitto sociale
Stefano De Luca
Antagonismo tra gruppi sociali
Tutte le società sono attraversate da conflitti sociali, ossia da contrasti per assicurarsi posizioni di potere, ricchezza e prestigio. [...] anche in importanti esponenti della sociologia moderna, come Auguste Comte (prima metà del 19° secolo), il quale riteneva il conflitto degli interessi tra le parti sociali, con il diritto di sciopero e le varie procedure per le trattative; la ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] divisione in compartimenti stagni tipica della sociologia specializzata (economia, diritto, psicologia, ecc.). La società scuola di Francoforte in genere, alla psicanalisi e alle psicologie del profondo, e la loro utilizzazione ai fini della ricerca ...
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Sociologo russo (Tur´ja, gov. di Vologda, 1889 - Winchester, Massachusetts, 1968), naturalizzato statunitense nel 1930. Studiò all'università di Pietroburgo, dove ebbe come maestri, fra gli altri, V. M. [...] filosofia, psicologia, storia, diritto, ecc., si concentrò da ultimo sugli studî sociologici. Membro dell'Assemblea bolscevismo. Trasferitosi negli Stati Uniti, insegnò all'università del Minnesota (1924), e poi alla Harvard University (1930 ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
sociologico
sociològico agg. [der. di sociologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla sociologia: studî s.; teoria s.; impostazione s. di un problema; considerazione s. di un fenomeno culturale; scuola s. del diritto penale, lo stesso che scuola...