PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] . Molto vicino a Bottai, allora ministro dell’Educazione nazionale, al suo rientro in Italia Pellizzi G. Bechelloni, C. P.: ricordo scomodo di un outsider, in Rassegna italiana di sociologia, XX (1979), 4, pp. 545-556; R. De Felice, Mussolini il duce ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] dell'Enciclopedia Italiana e distinto in vari sottolemmi in cui sono stati affrontati i problemi inerenti il l. in ambito economico (Divisione del lavoro e Organizzazione scientifica del lavoro), sociologico di assistenza, educazione, gestione e ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] sorretta, e cioè i principi essenziali di quella ‟sociologiadella conoscenza" di cui Mannheim si fa assertore. Si viene esaltata la sostituzione dello psicologo al poliziotto e l'avvento dello Stato educatore come superamento dell' ‟ultima età del ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] tra propaganda ed educazione è cancellata. Terzo a volo; ma chi resta al di sotto della soglia, chi non ha fatto l'immagazzinamento, fa Sartori, G., Cosa è propaganda?, in ‟Rassegna italiana di sociologia", 1962, III, pp. 563-585.
Sauvy, A., ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] inseriva, nel Capitale, in un'analisi storico-sociologicadella società borghese-capitalistica, senza che fosse possibile dalla considerazione sociale derivante dalla condotta di vita, dall'educazione, dal prestigio dei loro membri. Classi e ceti ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] , talvolta, come mezzo di propaganda nazionale, come strumento di educazione popolare e come forma d'arte in sé. La radio 'enunciato di base, stabilito in uno stadio precedente della ricerca sociologica, è che la 'decodificazione' del contenuto sia ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] XXI, § 2). La maggior parte dei filosofi e dei sociologi, tuttavia, ha riferito il concetto di potere esclusivamente alle capacità oppure stati sociali quali i benefici effetti educatividella partecipazione democratica. Per Elster, la rassegnazione ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] di questi valori di generazione in generazione attraverso l'educazione era appannaggio di un ceto che, sebbene aperto su questi temi sono state condotte alcune delle più interessanti ricerche sociologiche sulla burocrazia. Uno studio ormai classico è ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] esplicito riferimento a fattori soggettivi determinati dall'educazione, dalle convenzioni sociali, dal contesto istituzionale ad accentuare le difficoltà sia teoriche che di ricerca dellasociologia dei consumi, ostacolandone anche l'incontro con l' ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] la moderna identificazione col potere legittimo.
Julien Freund, sociologodella politica, definisce l'autorità come un prestigio personale alle pulsioni; a ciò può porre rimedio un'educazione alla sublimazione consapevole, che consenta lo sviluppo di ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...