cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] di "coltivazione dello spirito" ‒ come dell'obiettivo principale della filosofia e, in generale, dell'educazione. Come un la storia gli propongono.
La cultura nella sociologia
Anche la sociologia contemporanea ha cercato di definire il concetto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] una rivoluzione borghese.
Ma anche nell’antichistica il sociologismo di origine variamente tardo-positivista o marxista produsse una ministro dell’Educazione nazionale: per intervento del ministro, nel 1936 Maturi fu allontanato dalla segreteria dell’ ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] de l'éducation dans l'Antiquité, Paris 1948 (tr. it.: Storia dell'educazione nell'Antichità, Roma 1971²).
Martin, R., L'urbanisme en Grèce patria delle coniurationes - proseguiva Weber nel paragrafo dedicato al Senso sociologicodell'unificazione ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] formati all’epica del ‘momento fatale’, così tipica dell’educazione tanto cattolica quanto fascista di quegli anni, di non trattava di una formazione che aveva alle spalle una realtà sociologica, più che una comunità di fede: la religione cattolica ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] attività nei tradizionali campi dell’assistenza e dell’educazione.
In tal modo, accanto alla difesa dell’antico sistema di rapporti tra filosofico, la psicologia e la sociologia nel settore dello studio della società contemporanea potevano offrire a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] fino all’inizio della guerra, nonostante l’opposizione dei ministri dell’Educazione nazionale. Non decollerà personaggi per una storia, in Le comunità scientifiche tra storia e sociologiadella scienza, Atti del Workshop (18-20 aprile 1991), a cura ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] esseri umani differiranno a seconda dell’educazione e della risposta agli stimoli dell’educatore. Ma le differenze e antropologia, sociologia. Mentre da una costola del darwinismo si sviluppava l’antropologia come scienza positiva dell’animale umano ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] . Molto vicino a Bottai, allora ministro dell’Educazione nazionale, al suo rientro in Italia Pellizzi G. Bechelloni, C. P.: ricordo scomodo di un outsider, in Rassegna italiana di sociologia, XX (1979), 4, pp. 545-556; R. De Felice, Mussolini il duce ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] sociologici, presenti in tutti i paesi industrializzati ma operanti in Italia con particolare intensità, come la violenza strutturale degli agglomerati urbani, l'esaurimento della riserva di valori tradizionali e la dissoluzione del sistema educativo ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] oggi definiti poveri, esso non potrà non fondarsi sull'educazione e sull'istruzione, per dare a quei paesi quello società in cui tenta di abbozzare una sociologiadelle relazioni internazionali e della guerra, mostra di essere sostanzialmente debitore ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...