Gruppo
Jaime Ondarza Linares e Leonardo Ancona
Per gruppo s'intende, genericamente, ogni aggregato, volontario o naturale, che si colloca tra l'individuo e la società. Da un punto di vista meramente [...] categoria di individui che possiedano una o più caratteristiche comuni; da un punto di vista sociologico viene piuttosto messo a fuoco il tipo di relazioni che si instaurano all'interno dell'insieme degli individui. Viene definito primario il gruppo ...
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Neografia
Sergio Polano
Non potrebbe esserci introduzione più adatta al tema di queste note di quel che argomentava più di sessant’anni fa Siegfried Giedion, a proposito della storia anonima della meccanizzazione: [...] interessante sbirciare quelle pagine pseudointimiste e intrise di fatti personali, salvo alcune lodevoli eccezioni; ma ai sociologi (di massa e dellacomunicazione) piacciono molto.
In realtà, il blog non esiste, come non esiste l’uomo ma gli uomini ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] delle discipline antichistiche sotto lo stimolo delle altre scienze umane (antropologia, sociologia, psicologia sociale) e di nuovi orientamenti (la storiografia delle !): ciò vale sia nel caso dellacomunicazione da parte di istituzioni pubbliche ( ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] , etnologia, sociologia, orientalistica, offrono loro gli strumenti per la costruzione di una storia filosofica delle religioni. È presuppone da parte dell’uomo un atteggiamento di apertura all’Altro. Le filosofie dellacomunicazione (Quine, Putnam, ...
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Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] paura dell’ibridazione, dell’incrocio o, più genericamente, il rifiuto del contatto e dellacomunicazione.
In of racism in classical antiquity, 2004).
Sul piano più propriamente sociologico, Wieviorka (L’espace du racisme, 1991) ha proposto un ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] romano; nell'anno accademico 1968-69 divenne docente di sociologiadellecomunicazioni di massa nella scuola di perfezionamento in sociologia e ricerca sociale della facoltà di scienze statistiche, demografiche e attuariali.
Dal 1949 il F. aveva ...
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PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] Partito comunista italiano, intrisa delle considerazioni marxiane sui «falsi bisogni», agli studi statunitensi sui «persuasori occulti» inaugurati da Vance Packard e recepiti entusiasticamente in Italia, fino naturalmente alla sociologiadella Scuola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se davvero il Novecento verrà consegnato alla storia come il secolo breve (Hobsbawm) [...] per il protagonismo dellacomunicazione, in primo luogo visiva, che viene a scalzare la collocazione privilegiata delle arti, la , antropologia, sociologia, ecologia ambientale), ma investono frontalmente l’architettura, che sul tema della città si è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’istituzione del laboratorio di ricerca, come luogo di lavoro, è strettamente legata [...] della scienza moderna che è la pubblicità dei risultati e la comunicazione di essi all’interno dellacomunità svolto”.
Un esempio del secondo tipo di interpretazione è offerto dalla sociologiadella scienza più recente. In un testo dal titolo La vie ...
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videosfera
videosfèra s. f. – L’epoca in cui, in seguito alla diffusione e al predominio dei media audiovisivi, assistiamo al potere crescente delle immagini nel vivere sociale. Il termine, molto diffuso [...] nell’ambito dellasociologia dei media e dellacomunicazione, appare per la prima volta nel testo Vie et mort de l’image (1992; trad. it. 1999) del teorico francese Régis Debray, che individua nella storia dell’umanità tre 'età dello sguardo', tre ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...