Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] 'isteria viene a definirsi dunque all'interno dellacomunicazione medico (uomo)-paziente (donna) e rispecchia ).
s. campese, p. manuli, g. sissa, Madre materia. Sociologia e biologia della donna greca, Torino, Boringhieri, 1983.
j.-m. charcot, Oeuvres ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Majorana
Francesco Guerra
Fisico teorico italiano di grande e persistente fama, in una breve ma intensa carriera, Ettore Majorana ha dato contributi di eccezionale rilievo nei settori della fisica [...] dellacomunicazione, riportata nel «Nuovo Cimento» (Ricerca di un’espressione generale delle correzioni dello sviluppo dei metodi della fisica dei sistemi complessi, che attualmente permettono la trattazione di problemi di biologia, di sociologia ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] romano; nell'anno accademico 1968-69 divenne docente di sociologiadellecomunicazioni di massa nella scuola di perfezionamento in sociologia e ricerca sociale della facoltà di scienze statistiche, demografiche e attuariali.
Dal 1949 il F. aveva ...
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PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] Partito comunista italiano, intrisa delle considerazioni marxiane sui «falsi bisogni», agli studi statunitensi sui «persuasori occulti» inaugurati da Vance Packard e recepiti entusiasticamente in Italia, fino naturalmente alla sociologiadella Scuola ...
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Uomo politico statunitense (Tampico, Illinois, 1911 - Bel-Air, California, 2004). Repubblicano, fu presidente degli Stati Uniti per due mandati (1981-89). Adottò una politica di netta contrapposizione [...] della sua presidenza.
Vita e attività
Secondogenito di una famiglia della piccola borghesia, laureatosi in economia e sociologia in una piccola univ. dell capacità di comunicazione, si fondava sulla sua fede nei valori semplici della tradizione ed ...
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Sociologo tedesco (Lüneburg 1927 - Örlinghausen, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1998). Riprendendo l'orientamento struttural-funzionalista di T. Parsons, elaborò una teoria della società concepita come [...] , la teoria dei sistemi, la fenomenologia e la teoria dell'organizzazione costituiscono le determinanti della teoria sociologica di L., centrata sul concetto di riduzione della complessità. Ricollegandosi a M. Weber (la cultura quale "sezione ...
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Sociologo e criminologo francese (Sarlat, Dordogna, 1843 - Parigi 1904). Di formazione giuridica, raggiunse la notorietà con la pubblicazione nel 1890 di Les lois de l'imitation (5ª ed., ivi 1907). T. [...] all'invenzione e all'imitazione anche l'opposizione (e il conflitto). I suoi contributi più specifici alla sociologia possono ritenersi il fine esame dell'influenza dei mezzi di comunicazione di massa e l'applicazione del suo schema generale alla ...
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Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e [...] di H. Cohen e H. Rickert, alla sociologia di M. Horkheimer e Th. W. Adorno, dell'interpretazione basata sul concetto di un'unica e divina lingua originaria, scaduta nel corso del tempo a insieme di segni e a convenzionale strumento di comunicazione ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] moderna identificazione col potere legittimo.
Julien Freund, sociologodella politica, definisce l'autorità come un prestigio personale sia una relazione di diseguaglianza sia un criterio comune, un centro condiviso e riconosciuto che fornisca, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] e dei «semplici», comprendente il «senso comune». Mutare il senso comune è compito della politica, ma il punto di partenza non politici (p. 1387). Gramsci non ha una concezione sociologica del partito politico, ma storico-filosofica; il compito del ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...