Filosofa ungherese (Budapest 1929 - Balatonalmádi 2019). Allieva di G. Lukács ed esponente di spicco della cosiddetta "scuola di Budapest", la sua ricerca, ispirata a una lettura del marxismo in chiave [...] si segnalano A mindennapi élet (1970; trad. it. Sociologiadella vita quotidiana, 1975) e A philosophy of morals (1990 nel 1963 all'Accademia delle scienze, divenne tra i più noti esponenti della cosiddetta Scuola filosofica di Budapest, insieme ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1899 - New York 1959). Dopo aver studiato giurisprudenza a Vienna, dove ebbe come maestri Mises, Spann e Kelsen, fu allievo di Husserl a Friburgo. Nel 1939 si trasferì negli [...] oggetto di studio. Ne risulta una teoria sociologica che tende a integrare l'impostazione fenomenologica e quella weberiana (avvicinandosi, per taluni aspetti, anche alle posizioni dellascuoladell'interazionismo simbolico di Mead, Cooley e Thomas ...
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Sociologo tedesco (Francoforte sul Meno 1900 - Berkeley, California, 1993). Laureato in filosofia all'università di Francoforte (1923), fece parte sin dal 1926 dell'Institut für Sozialforschung, dove collaborò [...] -56) e poi, fino al 1971, all'università della California a Berkeley. Esponente della cosiddetta "scuola di Francoforte", L. ha operato prevalentemente nel campo dellasociologiadella letteratura. I suoi studî, dedicati soprattutto alla letteratura ...
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Sociologo francese (Parigi 1902 - ivi 1977). Prof. di storia del lavoro al Conservatoire national des arts et métiers di Parigi e di sociologia industriale all'univ. di Parigi. Ha partecipato, anche come [...] puissance et la sagesse (1970); Les merveilleux instruments (post., 1979). È stato fra gli organizzatori dellascuolasociologica francese, specialmente mediante la costituzione del Centre d'études sociologiques, dove varî specialisti collaborano nel ...
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Economia
Genericamente, qualsiasi tipo di organizzazione che sostituisca la proprietà e la gestione pubblica alla proprietà e alla gestione privata dei mezzi di produzione; più specificamente, con tale [...] percezione della realtà. Comporta l’integrazione o l’adattamento degli individui in varie strutture e relazioni sociali, rappresentate dalla classe, dalla famiglia, dai reticoli, dalla scuola e dall’ambiente di lavoro.
Il concetto
In sociologia il ...
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Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] soggettivo. Ciò ha indotto a riconsiderare, specialmente durante gli anni 1970, i problemi dellasociologiadella c. come problema della c. dellasociologia (e delle altre scienze sociali) nel quadro di una c. più generale dei modelli di razionalità ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] influenzate da Wittgenstein, ma non del tutto estranee alla sociologiadella conoscenza e allo storicismo, sono poi le tesi degli orientamenti sviluppati dalla scuola di F. Boas che contrappongono l’analisi delle singole culture, storicamente ...
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Sociologo e giurista (Barby, Eckernförde, 1814 - Weidlingau, Vienna, 1890), prof. dapprima di diritto all'univ. di Kiel (1846), poi (1855) di scienze politiche all'univ. di Vienna; socio straniero dei [...] quelle di Hegel, del socialismo utopico rivoluzionario francese e dellascuola storica del diritto. Notevole il suo Sozialismus und Kommunismus per lo sviluppo successivo dellasociologia tedesca, in direzione sia dellasociologia formale, sia di ...
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Economista italiano (n. 1943). Dopo aver studiato alla Columbia University di New York e alla University of California di Berkeley, ha insegnato nelle università di Urbino, Cagliari, Milano e Trento ed [...] economica all’Università Statale di Milano, dove insegna corsi di sociologia economica e di political economy e dove è stato Preside di facoltà, Prorettore e Direttore dellaScuola di Giornalismo, è Presidente onorario del Centro inter-universitario ...
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Filosofo politico e storico della filosofia italiano (n. Alfonsine, Ravenna, 1939). Dopo aver insegnato nell’univ. di Cagliari e nell’Istituto universitario orientale di Napoli, è diventato prof. ordinario [...] ; Introduzione alla Scuola di Francoforte, 1985). In tali studi ha privilegiato un approccio critico al marxismo, indagando nell'opera di Marx soprattutto i lineamenti di una sociologiadelle formazioni economico-sociali e delle ideologie. A partire ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...