Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] assente dall'opera dei collaboratori e discepoli di Durkheim, che formarono intorno a lui la scuola francese di sociologia. I motivi dell'esclusione dell'anomia sono da ricercarsi nel vero e proprio occultamento di Il suicidio, che è particolarmente ...
Leggi Tutto
Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] a casa'), che sconfina nell'aggressività esplicitata.Nella sociologia e nella psicologia sociale lo studio del pregiudizio ha importante, anche se ormai datato, rimane quello degli studiosi dellaScuola di Francoforte (v. Adorno e altri, 1950), ...
Leggi Tutto
civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] e sociale dei conquistadores? Nonostante la resistenza dellascuola teologica domenicana di Salamanca guidata da Francisco antropologia, sociologia. Mentre da una costola del darwinismo si sviluppava l’antropologia come scienza positiva dell’animale ...
Leggi Tutto
massa
Termine correntemente usato, nel linguaggio politico e giornalistico per indicare una intera popolazione intesa come insieme indifferenziato, o comunque un gran numero di persone che presentano, [...] in grado più o meno rilevante a seconda della sua personalità.
Sociologia
Di uso frequente nelle scienze sociali, il termine democrazia «di m.», a C. Wright Mills, esponente di spicco dellascuola americana, per il quale la m. (inerte e passiva) è ...
Leggi Tutto
Sociologo tedesco (Lüneburg 1927 - Örlinghausen, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1998). Riprendendo l'orientamento struttural-funzionalista di T. Parsons, elaborò una teoria della società concepita come [...] gli Affari culturali della Bassa Sassonia (1954-62), fu fellow alla Scuola di Amministrazione a Speyer (1962-65), direttore di dipartimento all'Istituto per la ricerca sociale a Dortmund (1965-68) e (1968-93) professore di Sociologia all'università ...
Leggi Tutto
Termine con cui si intende l'attività di ricerca che si fonda sull'approccio comparativo allo studio di fenomeni distinti, separati gli uni dagli altri nel tempo e/o nello spazio. In alcuni campi del sapere [...] che si chiama qua e là ufficialmente "storia" e "scienza" c. delle religioni. La sociologia di A. Comte e di H. Spencer lo adotta come metodo universale per il metodo c. è stato ripreso, con modalità e scopi diversi, dalla scuola neoevoluzionista. ...
Leggi Tutto
Statistico e sociologo italiano (Motta di Livenza 1884 - Roma 1965); prof. univ. dal 1910, ha insegnato a Cagliari, Padova e Roma (dal 1925 al 1954); fondatore e preside (dal 1936 al 1954) della facoltà [...] allo sviluppo della metodologia statistica, usando il metodo matematico e costituendo una vera e propria scuola italiana: tra demografica, economica e sociologica. Opere principali: L'ammontare e la composizione della ricchezza delle nazioni (1914; ...
Leggi Tutto
CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] - discende per un verso dal fallimento delle tradizionali filosofie, sociologie, psicologie, ecc. rispetto al loro 1945), Kluckhohn (Mirror for man, ivi 1949) e un'intera scuola (cfr. il periodico Human organization dal 1941) si propone di superare ...
Leggi Tutto
Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] nel cambiare l'assetto tradizionale dei luoghi - la scuola e l'università - che finora hanno svolto il compito , Paris 1916.
M. Mauss, Sociologie et anthropologie, Paris 1950, 1968⁴ (trad. it. Teoria generale della magia e altri saggi, Torino 1965 ...
Leggi Tutto
Sociologo, nato a Palazzolo Vercellese (Vercelli) il 7 aprile 1926. Professore di sociologia nell'università di Roma. Ha insegnato anche presso numerose università straniere, specialmente nordamericane. [...] partecipazione (1961); Max Weber e il destino della ragione (1965); Trattato di sociologia (1968); Roma da capitale a periferia (1970); La sociologia del potere (1972); Vite di baraccati (1974); Studenti, scuola, sistema (1976); Giovani e droga (1977 ...
Leggi Tutto
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...