Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] di Lamennais creano una Agenzia Generale per la Difesa della Libertà Religiosa, in cui una parte importante è lasciata all'azione dei intorno a René de la Tour du Pin da un gruppo di sociologi e di teologi (molto attivi intorno al 1880) riuniti in ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] o qualcosa che va oltre la società, in quanto religioso); trasformare accordi e convenzioni sociali in realtà che si costumi e dalle tradizioni, e sul versante opposto filosofi e sociologi in mezzo a una società modernizzata e razionalizzata (o in ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] che operano, a livello per l'appunto sociologico, nella storia, tuttora in svolgimento, del confronto e della competizione di economie capitalistiche di aree di differente tradizione religiosa: forte etica del lavoro, legittimazioni retrostanti di ...
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Popolazione
Alfred Sauvy
di Alfred Sauvy
Popolazione
sommario: 1. Concetti generali. 2. Misurazione dei fenomeni demografici. a) Censimenti e statistiche correnti. b) Migrazioni internazionali e interne. [...] con diverse scienze, e particolarmente con l'economia, la sociologia, la storia, la geografia, il diritto, la scienza registrati nelle parrocchie. Ma lo scopo di tale misurazione era religioso, non statistico. Fu solo nel XVII secolo, e soprattutto ...
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Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] manifestazioni. Di questo, infatti, si limiterà a considerare, e solo da un punto di vista sociologico, la struttura organizzata dell’autorità (religiosa, appunto) che vi si esercita. Più precisamente – per dirla con Niklas Luhmann (2005) – se ne ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] società in un senso molto preciso: è la condizione originaria ('religiosa' in quanto legame reciproco, da re-ligio, re-ligare , V., Aspetti e tendenze dell'associazionismo volontario, in "Studi di sociologia", 1966, IV, 3, pp. 299-316.
Cesareo, V., ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] esclusivo alla scienza, alla progettazione, all'economia, alla sociologia e alla psicologia non si può certo parlare di un semplice trapasso, nella cultura secolare, da un'istruzione ‛religiosa' o ‛classica' a un'istruzione moderna ‛liberale'. In ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] si limita solitamente a un solo campo. Così un dissenziente religioso del XVII secolo poteva benissimo essere un mercante o un artigiano cultura. Come ha scritto A. Amalrik, un giovane sociologo dissidente, nel suo Potrà l'URSS sopravvivere fino al ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] verso una metafisica, se non addirittura verso una mistica religiosa, che non verso lo studio dei fenomeni naturali. Da ordine epistemologico se ne aggiunge inoltre un'altra, di ordine sociologico: "si deve aggiungere che l'intelletto è proprio degli ...
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Università
Roberto Moscati
Origine ed evoluzione di una istituzione europea
L'università nel Medioevo
L'università rappresenta una delle istituzioni più importanti che la società moderna ha ereditato [...] del XII secolo, senza l'impulso di alcun potere (religioso o laico) e con l'intento di costituire degli Neave), vol. II, Oxford 1992, pp. 1259-1275.
Speranza, L., Sociologia e 'political economy' delle professioni, in "Stato e mercato", 1991, III ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...