Amicizia
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Definizione di 'amicizia'
Nelle moderne società occidentali il termine 'amicizia' indica una relazione sociale i cui soggetti: 1) avvertono una personale predisposizione [...] in questo modo risentivano del punto di vista religioso secondo cui i virtuosi si sarebbero riuniti dopo la Aubert, V., Arner, O., On the social structure of the ship, in "Acta sociologica", 1959, III, pp. 200-219.
Banfield, E. C., The moral basis of ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] in sfere diverse come quella politica e quella religiosa. Le meditazioni teoriche e le ricerche empiriche hanno 157 (tr. it.: I virtuosi e la contro-cultura, in "Rassegna italiana di sociologia", 1973, XIII, 3, pp. 431-452).
Schiffer, I., Charisma: a ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] nessun esplicito confronto con l'elaborazione femminista, laica o religiosa: in esso il principio della differenza sessuale, intesa ", 1988, XXVIII, 1, pp. 273-295.
Saraceno, C., Sociologia della famiglia, Bologna 1988.
Scott, J. W., Gender: a useful ...
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Adattamento
Luciano Gallino
Le radici del concetto di adattamento nella biologia evoluzionistica
Il concetto moderno di adattamento, anche quando viene utilizzato in un contesto socio-scientifico, rimane [...] situazione che la sovrasta - è presente in molti testi di sociologia dell'epoca, tra i quali ebbe grande influenza un diffuso economica o di amministrazione pubblica, di associazione politica o religiosa, di comunità locale o di Stato, i sistemi ...
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Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] di un uomo in un altro, e rientra nella categoria della fede religiosa. Come non si è mai creduto in Dio in base alle ' fiducia. Un concetto fragile, una solida realtà, in "Rassegna italiana di sociologia", 1987, XXVIII, pp. 223-247.
Ouchi, W. G., ...
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Omosessualita
Asher Colombo
di Asher Colombo
Omosessualità
sommario: 1. Introduzione. 2. La nascita degli omosessuali moderni. 3. Il coming out. 4. La diffusione di una subcultura gay e lesbica nelle [...] di ricerche che soprattutto storici, ma anche sociologi, demografi, psicologi, economisti e antropologi, hanno di residenza; diminuisce invece al crescere dell'età e del livello di pratica religiosa (v. Fabris e Davis, 1978; v. Laumann e altri, 1994; ...
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Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] la distinzione, operata sempre da Weber, tra dottrine religiose improntate a un'"etica delle buone opere" e quelle cittadinanza societaria, Roma-Bari 1993.
Donati, P. (a cura di), Sociologia del terzo settore, Roma 1996.
Geremek, B., La pietà e la ...
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comportamento
Geni Valle
Il modo di agire e di reagire di uomini e animali
Studiato dalla psicologia, dall'etologia e dalla sociologia, il comportamento ‒ umano e animale ‒ è l'insieme di azioni volontarie [...] le altre seguendo un rito. Espressione di una fede religiosa o di una tradizione popolare, i riti consistono in schemi I comportamenti collettivi
Oggetto di studio per psicologia e sociologia sono i comportamenti collettivi. Gli esseri umani hanno ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] risposte (W.A. Bousfield, 1944-1950).
Religione
Si dicono a. religiose i gruppi nei quali il vincolo che unisce i singoli membri ha prima si fa parte, alla seconda si è sottoposti. Nella ‘sociologia formale’ (G. Simmel, L. von Wiese), il termine è ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] dalla metà del 18° sec., pongono in primo piano nella sociologia del 19° sec. il problema del s., considerato non più egoistico (conseguenza di un eccesso d’individualismo nella società religiosa, domestica e politica), il s. altruistico (imposto da ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...