Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologiadellareligione non è nata come ramo particolare della scienza dellareligione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] . XX (a cura di H. Schmidt-Glintzer e K.-H. Golzio), Tübingen 1996 (tr. it.: Induismo e buddismo, in Sociologiadellareligione, vol. II, Torino 1976).
Weber, M., Politik als Beruf (1919), Wissenschaft als Beruf (1917-1919), München-Leipzig 1919 (tr ...
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Enzo Pace
– Pluralismo religioso. Pluralismo religioso e società. Bibliografia
Pluralismo religioso. – Per pluralismo religioso s’intende il complesso delle regole sociali e delle norme giuridiche che governano società caratterizzate dalla diversità religiosa. Se tale diversità è un dato di fatto, ... ...
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Emanuele Cutinelli-Rendina
Non deve suscitare meraviglia che anche a proposito della r. la riflessione di M. prenda avvio, oltre che dalle sue varie letture, dalle circostanze della sua biografia politica, e che quindi, per es., essa trovi spunti nell’organizzazione di una milizia cittadina, o si intrecci ... ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso (v. fig.).
Il concetto di religione
Il concetto di r. non ... ...
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Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a realtà completamente diverse, per es. al Giappone. Si preferisce ormai parlare di nuove religioni e non più, come ... ...
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Caterina Moro
La fede nel divino
Alla base di ciascuna religione c’è la convinzione che il mondo e la vita dell’uomo dipendano da esseri diversi dall’uomo e più potenti. Tutte le religioni hanno miti, cioè racconti che spiegano come la realtà attuale ha preso forma, e riti, cioè cerimonie che gli uomini ... ...
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Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni storiche. In questo senso vanno riferite ai singoli contesti anche le diverse raffigurazioni del corpo che costantemente ... ...
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Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. 7. I miti come modelli esemplari. 8. Natura e soprannatura: gli dei celesti. 9. Il dio remoto. 10. La vita come ... ...
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Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano trovare sparsamente confusi anche nei concetti pagani o eterodossi. Così da Lattanzio, Arnobio, Girolamo, Agostino, ... ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] settori, ma anche con la magia e la letteratura, la religione e la politica, la filosofia e l'industria, i modi di of science in Europe, Carbondale, Ill., 1977 (tr. it.: La sociologiadella scienza in Europa, Milano 1980).
Merz, J. T., A history of ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] e cioè i principi essenziali di quella ‟sociologiadella conoscenza" di cui Mannheim si fa dell'esistenza di un Dio.
Questa rivalutazione dellareligione da parte di Bloch rientra in un quadro complessivo di rivendicazione dell'importanza della ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] aspetto egli, come Hegel e Marx, riconobbe l'importanza dellareligione come forza incentivante, e la sua più famosa monografia, Questa concezione è legata in particolare ai nomi di alcuni sociologi francesi, da Saint-Simon fino a Raymond Aron. ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] educare gli uomini alla pace e alla tranquillità (Istituzione dellareligione cristiana, 1536, poi più volte modificata fino al 1560 identificazione col potere legittimo.
Julien Freund, sociologodella politica, definisce l'autorità come un prestigio ...
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Altri possibili titoli: viaggiare nell’epoca della riproducibilità digitale del mondo; viaggi nel qui e ora dell’altrove; viaggiatori giunti al di là delle mappe spazio-temporali, oltre le vie segnate [...] della sovranità: dalla sfera sacrificale del sacro, della guerra, della politica e dellareligione, a quella economica della ricchezza e della 1997 (trad. it. Torino 1999).
A. Savelli, Sociologia del turismo, Milano 19985.
D. Canestrini, Trofei di ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] oggetto. I politologi, più ancora che i sociologi - una vera sociologiadell'Islam è ancora da sviluppare e stimolare -, al dogmatismo ideologico e, ieri, teologico, che fa dellareligione il fattore che trascende e determina ogni evoluzione, che ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] della Repubblica islamica dell’Irān, sancita con un referendum plebiscitario. Ruhollah Khomeini (Ruḥ Allāh Musavi Ḫomeyni) nell’ultimo periodo del suo esilio in Francia aveva fatto proprie le idee di un sociologo comparato dellereligioni», 2002 ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] membri il conforto dellareligione e delle tradizioni. L'ebreo, umiliato e privato della libertà al di là delle mura del tr. it.: L'intellettuale scientifico: origini psicologiche e sociologichedella scienza moderna, Bologna 1969).
Geremek, B., Les ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] rimaneva comunque sottoposta alla suprema funzione direttiva dellareligione.
Con il Rinascimento la cultura si riappropriò la storia gli propongono.
La cultura nella sociologia
Anche la sociologia contemporanea ha cercato di definire il concetto di ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...