Menone
(gr. Μένων, lat. Menon) Dialogo di Platone. Vi si affronta il problema della virtù per stabilire se essa possa essere insegnata (come pretendono i sofisti). Socrate, personaggio del dialogo, mediante [...] stabilire se della virtù vi sia scienza e, successivamente, se, in quanto oggetto di scienza, essa sia insegnabile. Socrate illustra il procedimento dialettico condotto in base all’interrogazione (75 d), la maieutica, e successivamente se ne avvale ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] a quella socratica e platonica è infatti la storia dell'inizio della decadenza che ha in Euripide e in Socrate i suoi responsabili e i testimoni più significativi. Al senso doloroso e pessimistico della vita, simbolizzato da Dioniso, viene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] stesso, il concetto di virtù, per come si è sviluppato nella tradizione filosofica ed etica, a partire da Socrate e soprattutto da Aristotele, non è accostabile a nessuna delle categorie che la scienza economica moderna e, soprattutto, contemporanea ...
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Teeteto
(Θεαίτητος) Dialogo di Platone. Presumibilmente composto nel 369 a.C., per affinità stilistiche e contenuti vicini alle problematiche discusse in dialoghi quali il Sofista (➔) e il Filebo, il [...] morte (i loro nomi ricorrono anche in Fedone, 59 c). Protagonisti in senso stretto del dialogo sono invece – oltre a Socrate – Teeteto (➔) e Teodoro di Cirene. Il primo fu un matematico di chiara fama, considerato dalla tradizione come il teorico di ...
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Fedro , figlio
Fedro
Figlio (seconda metà del sec. 5° a.C.) di Pitocle. Appartenente al demo attico di Mirrinunte, fu ricco e bellissimo. Fu della cerchia di Socrate, ma non propriamente un suo allievo. [...] Pieno di entusiasmo, amante del bello, la sua personalità si rileva dai dialoghi di Platone Protagora, Simposio e dal dialogo a lui intitolato (Φαῖδρος ἢ περὶ καλοῦ, «Fedro o del bello») ...
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Filosofo greco del sec. 4º a. C. È stato il rappresentante tipico di quella regola di vita, che era nata da taluni aspetti dell'atteggiamento pratico di Socrate, che insegnava a contentarsi del più misero [...] tono di esistenza.
Pensiero
Nella fioritura di notizie intorno alla sua vita, difficile è sceverare quelle create dalla leggenda da quelle che corrispondono alla realtà. Secondo la leggenda, per la sua ...
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Anassagora di Clazomene
di Clazomene Filosofo (n. 499 - m. 428 a.C.). Amico e maestro di Pericle, insegnò per trent’anni ad Atene: il suo richiamo all’esperienza e la tendenza a spiegare in termini [...] a fuggire da Atene, si rifugiò a Lampsaco. Della sua opera – Sulla natura, assai diffusa ai tempi di Socrate – restano soltanto alcuni frammenti. La speculazione precedente a quella di A. era caratterizzata dall’opposizione tra la fisica degli ...
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Platone
428-27 a.C
Nasce ad Atene, dove riceve un’educazione completa e, terminato il periodo di efebia, ascolta le lezioni dell’eracliteo Cratilo
407 a.C. ca
Conosce Socrate e gli rimane vicino fino [...] alla morte
399 a.C. ca
Dopo la morte di Socrate si reca a Megara, presso Euclide
388 a.C. ca
Viaggia in Egitto, poi a Cirene, quindi nella Magna Grecia. In Sicilia stringe rapporti con il tiranno Dionisio di Siracusa
387 a.C. ca
Tornato ad Atene, ...
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Clitofonte
(Κλειτοφῶν) Dialogo attribuito a Platone. Nella ripartizione degli scritti platonici, stabilita da Trasillo e ripresa da Ficino, è anteposto a La repubblica che ne affronta più compiutamente [...] cui la giustizia si identifica con «l’utile del più forte», ossia il governo che detiene il potere nello Stato. C. contesta che Socrate pur incitando a praticare la giustizia non la definisce, né lo fanno i suoi allievi che, di volta in volta, la ...
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AGATHEMEROS (᾿Αγαϑήμερος)
A. Stazio
Incisore di gemme di età augustea, la cui firma compare su una corniola della collezione Devonshire, su cui è raffigurata la testa di Socrate. I dubbi avanzati sull'autenticità [...] della gemma sono considerati infondati dal Furtwängler.
Una copia, sicuramente moderna, della gemma qui considerata, è a Londra, nel British Museum.
Bibl: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. (e, come sost., i presocratici), tutti...