Drammaturgo (Brescia 1770 - Milano 1819); seguace di Alfieri e imitatore di Foscolo, produsse una gran quantità di mediocri tragedie di schema classico, tra cui notevole seppur effimero successo ebbero [...] Socrate (1804), Annibale in Bitinia (1806), Saffo (1814, che si può considerare la sua opera più riuscita). Sua principale preoccupazione nella stesura dei drammi sembra essere stata quella del rispetto delle unità. ...
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fisonomia
Bruno Basile
. Il termine compare solamente in Cv IV XXIV 6 Platone, del quale ottimamente si può dire che fosse naturato e per la sua perfezione e per la fisonomia che di lui prese Socrate [...] figura dell'uomo ".
D. ci pala quindi di un " giudizio " che intorno alla buona costituzione psico-fisica di Platone dedusse Socrate dalle fattezze del filosofo. Il fatto a cui allude il poeta deriva da un aneddoto del De Dogmate Platonis di Apuleio ...
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Contro la sofistica soggettività del conoscere, Socrate aveva messo in evidenza la imprescindibile universalità dei concetti. Platone dà rilievo alla scoperta di Socrate e vede l'assolutezza di questi [...] idee universali, idee che sono le vere cose. Ma svanivano cosi le cose reali, per la conoscenza delle quali Socrate mostrava necessaria l'universalità dei concetti: l'ideale verità, duplicando la realtà, di fatto la sopprimeva. Bisognava riportare la ...
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Filosofia
L’originario significato del termine i., dissimulazione e insieme anche interrogazione, si conserva solo nell’espressione i. socratica. Il carattere dell’i. contraddistingue anzitutto il procedere [...] speculativo di Socrate, che con la sua dichiarazione di ignoranza smaschera la presunta sapienza altrui mostrandola inferiore al suo stesso sapere di non sapere; compenetra poi anche il pensiero platonico, per lo meno negli aspetti polemici, quando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura della Grecia
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella tradizione occidentale la civiltà [...] è stato studiato e discusso centinaia di volte, quello da cui forse meglio che da altri si ricava che, per il Socrate di Platone, la parola scritta è una parola fittizia, la quale simula la presenza di pensiero senza peraltro possederla: così come ...
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presocratici
Pensatori del primo grande periodo della filosofia greca, antecedente all’età che vide affermarsi la speculazione socratico-platonica. Essi non sono quindi, in senso rigorosamente cronologico, [...] , ma piuttosto i pensatori antecedenti a Platone, fatta eccezione per Socrate stesso. Il termine si è imposto nell’uso soprattutto per effetto dell’opera di H. Diels, che, costituita la silloge delle testimonianze e dei frammenti di tali pensatori ...
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Poeta comico ateniese, uno degli ultimi della commedia "antica" (sec. 5º-4º a. C.). Ci restano pochi titoli e qualche frammento, in uno dei quali è preso di mira Licone, l'accusatore di Socrate. ...
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Brisso
Giorgio Stabile
. Nome sotto cui D. designa il filosofo greco (IV secolo a.C.) Brisone (greco Βρύσων, latino Bryson -onis) di Eraclea, figlio dello storico Erodoto, alunno forse di Socrate o [...] di Euclide di Megara, e considerato uno degli istauratori della dialettica eristica.
La forma B. corrisponde al nominativo della forma latina Brisso -onis quale appariva nelle traduzioni aristoteliche ...
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. È la dottrina che considera fine naturale dell'uomo la felicità (εὐδαιμονία) e assegna alla vita umana il compito di raggiungerla. Ma che cosa è la felicità? Per Socrate essa coincide con la virtù, e [...] vive bene chi opera bene; per Aristotele, invece, alla virtù, e alla soddisfazione che ne deriva, è necessario si aggiungano condizioni esterne favorevoli. L'eudemonismo tipico è precisamente quello di ...
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APOLLODOROS (᾿Απολλόδωρος, Apoldōrus)
D. Mustilli
3°. - Scultore in bronzo, vissuto nella prima metà del IV sec. a. C., nativo di Atene e più precisamente del Falero, se, come sembra probabile, egli [...] di lui solamente ritratti di filosofi (Plin., Nat. hist., xxxiv, 86), perciò gli è stato attribuito il ritratto di Socrate del tipo del Vaticano che accentua i tratti "silenici" del Maestro; ma l'attribuzione sembra troppo ipotetica. Né appare più ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. (e, come sost., i presocratici), tutti...