JOËL, Karl
Guido Calogero
Filosofo tedesco, nato a Hirschberg il 27 marzo 1864, per lungo tempo professore di filosofia all'università di Basilea.
Tra gli scritti di teoria i più notevoli sono: Philosophenwege [...] der xenophontische Sokrates (voll. 2, Berlino 1893-1901: contro il Socrate senofonteo, secondo il J. deformazione in senso volontaristico-cinico del Socrate razionalista, più fedelmente rappresentato da Aristotele); Geschichte der antiken Philosophie ...
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Filosofo cinico del secolo II d. C., a noi noto principalmente attraverso l'entusiastica biografia che ne scrisse Luciano. Nato a Cipro, di buona famiglia, portò pur nella sua volontaria povertà di cinico [...] , assunse in lui un aspetto di eclettismo, che, mentre gli faceva elevare a suo ideale la mite e arguta figura di Socrate, lo induceva insieme a considerare tra i suoi maestri lo stesso Aristippo di Cirene. Egli non dové, d'altronde, distinguersi per ...
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TUWIM, Juljan
Poeta polacco, nato a Łódź nel 1894.
Per il virtuosismo ardito di ritmi e di chimismi verbali e più ancora per l'inconsueta agilità e immediatezza con cui seppe infondere ai suoi versi [...] molto nei numerosi volumetti che pubblicò in brevi intervalli: Czyhanie na Boga (Imboscata a Dio, 1918); Sokrates tańczący (Socrate danzante, 1920); Stowa we krwi (Parole nel sangue, 1926); del 1928 è una raccolta dei suoi versi Wiersze zebrane ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] volto, nel mondo naturale e nel mondo umano si manifesta attraverso uno stesso principio: il rispetto del limite. La sofistica prima, e Socrate poi, interrompono questa visione unitaria. Nel 5° sec. a.C. per i sofisti c’è un giusto ‘per legge’ e un ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] di A. Canova (Musiari - Di Raddo - Cioccolo, 2003, p. 18), a Roma dove realizzò, come saggi di pensionato, il bassorilievo in gesso, Socrate che esorta Alcibiade ad uscire da una casa di cortigiane (1807) e l'erma in marmo di Leonardo da Vinci (1808 ...
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Poeta greco (Zante 1800 - Atene 1874). Tornato in Grecia dopo aver studiato legge in Italia, prese parte alla lotta per l'indipendenza. Nella sua veste di giudice, nel 1833 rifiutò di firmare la sentenza [...] patriottici (Τὸ ϕίλημα "Il bacio", 1833; Τὸ ὄνειρο "Il sogno", 1854) ed epico-lirici (Οἱ γάμοι τοῦ Μεγάλου ᾿Αλεξάνδρου "Le nozze di Alessandro Magno", 1856) di modesto valore. Nel dramma La morte di Socrate (1866) fece uso della lingua italiana. ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] 594-595.
46 Soz., h.e. I 3 e 15, in emulazione, anche in questo caso, con il Costantino di Eus., v.C. IV 75.
47 Eus., v.C. III 76-14.
48 Socr., h.e. I 8,4 e 14; Soz. h.e. I 17; 19-25; cfr. Thdt., h.e. I 7.
49 Soz., h.e. II 30-33, in partic. 32.
50 La ...
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saggezza
Capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizi; equilibrata prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel decidere, nel parlare e nell’agire. A [...] è φρόνησις (➔ phronesis), impiegato per significare quella forma di conoscenza che è capace di indirizzare la scelta. Nel Socrate tramandatoci da Platone e ancora nella ricostruzione consegnataci da Aristotele, i concetti di s. e di σοφία sembrano ...
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DIOTIMA (Διοτίμα)
G. Sena Chiesa
Sarcerdotessa di Apollo e profetessa nativa di Mantinea vissuta nella seconda metà del V sec. a. C. ed a noi nota da un passo del Convito di Platone. D. può essere forse [...] di cosi attenta e raffinata eleganza doveva avere.
Taluni studiosi hanno poi identificato con D. la donna che si intrattiene con Socrate in un rilievo bronzeo del Museo Nazionale di Napoli, interpretando l'oggetto che la donna tiene in mano come una ...
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Ateniese (metà del 5º sec. a. C.), contemporaneo dell'oratore omonimo con cui fu spesso confuso. Scrisse opere di carattere morale (Sulla verità, in polemica con Protagora; Sulla concordia; Sull'interpretazione [...] vantaggio a chi scrupolosamente le osserva. Nei Memorabili di Senofonte, A. è introdotto a disputare con Socrate. Avrebbe affermato che era possibile "quadrare il cerchio" per mezzo di costruzioni geometriche elementari, inscrivendo nel cerchio ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. (e, come sost., i presocratici), tutti...