GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] emergere le aspirazioni della loro epoca e confrontarle con il messaggio cristiano. Da queste lezioni sarebbero nati scritti su Socrate, Agostino, Dante e corsi monografici su B. Pascal, F. Hölderlin, S. Kierkegaard, F.M. Dostoevskij e R.M. Rilke ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] età si è riferito ipoteticamente anche il Teseo (Plut., Thes., 4). Attribuendo all'attività giovanile dello scultore ritratti del tipo del Socrate Farnese, del Lisia e del Sofocle di III tipo da datarsi al decennio 380-370 a. C., si dovrebbe porre la ...
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MIMESI (μίμησις)
S. Ferri
È il termine filosofico dei Greci per definire l'origine e l'essenza dell'arte nelle sue molteplici estrinsecazioni (suoni, parole, figure). L'arte è, nel loro concetto, imitazione [...] delle cose particolari, ma direttamente dell'idea universale.
In un piano più pratico, e più vicino all'attività artistica, Socrate aveva indicato una soluzione nel senso di poter raggiungere la perfetta m. prendendo dai vanî oggetti gli elementi più ...
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dispregiare (disprezzare)
Mario Pazzaglia
Delle due forme (entrambe usate senza distinzione dagli scrittori dell'epoca), nelle opere di D. appare in assoluta prevalenza la prima (di origine francese), [...] E perché di questi parliamo, quando troviamo li altri che per questi pensieri la loro vita disprezzaro, sì come Zeno, Socrate, Seneca, e molti altri? Il significato è " tenere in bassa (o nessuna) considerazione " cosa o persona, considerandola priva ...
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sofistica Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica, e soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a.C.
Il nome di σοϕιστής ha, nella grecità più antica, [...] , in campo gnoseologico e più ancora in quello etico-politico-giuridico, che già aveva determinato la reazione di Socrate, e che nella ‘eristica’ decade addirittura ad arte della pura confutazione verbale (Eutidemo, Dionisodoro). Di qui la polemica ...
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Musicista (Taranto 1740 - Napoli 1816). Tra i più noti operisti della fine del 18° sec., P. si formò a Napoli, dove visse e operò per la maggior parte della sua vita, eccetto due significative eccezioni: [...] L'idolo cinese, su libretto di G. B. Lorenzi; nella stessa città rimase sino al 1776, componendo molte opere, tra cui Il Socrate immaginario (1775), su libretto scritto da Lorenzi in collab. con l'abate Galiani. Dal 1776 al 1784 fu a Pietroburgo, al ...
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Celebratissimo politico e generale ateniese del sec. V a. C. Apparteneva alla nobile famiglia degli Eupatridi. Per la madre Dinomache veniva a essere imparentato con la famiglia nobile e potente degli [...] a Delio nel 424. Della prima battaglia fa ricordo Platone nel Simposio (220 d-e), ma solo per esaltare la generosa abnegazione di Socrate, che non volle abbandonare il giovane Alcibiade ferito, ma salvò e lui e le sue armi, e poi si adoperò perché un ...
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GELASIO di Cizico
Mario Niccoli
Scrittore ecclesiastico greco figlio di di un prete di Cizico e non altrimenti noto che per una storia ecclesiastica da lui scritta in Bitinia verso il 475.
La storia [...] dall'accusa di monofisismo ad essi mossa dagli eutichiani. Essa è in parte una compilazione di Eusebio, Rufino, Teodoreto e Socrate; in parte (come ha dimostrato il Löschcke) attinge a testi e a documenti assai notevoli, altrimenti ignoti e mal noti ...
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Ficino, Marsilio
Sebastiano Gentile
Nacque a Figline Valdarno il 19 ottobre 1433, da Alessandra di Nannoccio da Montevarchi e da Dietifeci d’Agnolo di Giusto Ficini, medico. Nel 1451 era già a Firenze, [...] il proprio pensiero, a differenza di quanto accade nella Repubblica, in cui egli avrebbe piuttosto riportato le opinioni di Socrate e di Pitagora; di più: a differenza del carattere immaginifico della «divina» Repubblica, le Leggi avrebbero avuto un ...
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tolleranza
L’uso del concetto si diffuse, nel corso del 16° e del 17° sec., all’interno della discussione sul dissenso religioso nell’Europa della Riforma protestante. Il problema della t., cioè, si [...] un ruolo fondamentale nella vita sociale e di conseguenza era condannata l’empietà (l’esempio più celebre è quello di Socrate, condannato per «ateismo»). L’idea di t. nasce quindi in seno al cristianesimo, dopo la Riforma, come risposta alla ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. (e, come sost., i presocratici), tutti...