Commediografo (Napoli 1721 - ivi 1807). Direttore degli spettacoli di corte, poi revisore di tutte le opere teatrali. È il più noto e il maggior librettista dell'opera buffa napoletana. Ricordiamo: L'apparenza [...] La Nina pazza per amore (1789) e La modista raggiratrice (1793), musicate da G. Paisiello; e il capolavoro del genere, il Socrate immaginario (1a rappr. 1775), scritto in collaborazione con F. Galiani (musica di Paisiello), in cui è messo in burla il ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] temi di filosofia, di storia, di scienze sociali e di politica. A temi di filosofia sono dedicati: Le procès de Socrate (1889), Les illusions du progrès (1908), De l'utilité du pragmatisme (1917); a questioni storiche La ruine du monde antique ...
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Scrittore francese (Clairac, Agen, 1590 - Parigi 1626); acquistò buon nome di poeta, specialmente negli idillî e nelle odi campestri, combattendo la dottrina di F. de Malherbe e difendendo la libertà dell'ispirazione. [...] . Compose una tragedia, Les amours de Pyrame et Thisbé, e il Traicté de l'immortalité de l'âme ou la Mort de Socrate, parafrasi in versi e in prosa del Fedone platonico. Le Oeuvres du sieur Théophile, com'era di solito chiamato, apparvero in ed ...
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Letterato (Montepaone, Calabria, 1742 - Napoli 1795). Insegnò lingue orientali nell'univ. di Napoli. Tradusse I libri poetici della Bibbia (1766-74) nei metri e nello stile di P. Metastasio, che giudicava [...] pari a Sofocle, e di cui scrisse la vita. Lasciò molti scritti in prosa e versi, in italiano e in latino, non letterarî soltanto ma anche giuridici e di politica legislativa. F. Galiani e G. B. Lorenzi lo ebbero di mira nel loro Socrate immaginario. ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1921 - ivi 2006). Istologo di fama, con forti interessi filosofici, esordì con una provocatoria raccolta di versi, scritti insieme a un amico (Camera obscura, 1946), che imitano [...] del fallimento di ogni sforzo umano ispirato ai grandi ideali (Barnabok "Libro dei bambini", 1952; Sokrates död "Morte di Socrate", 1960; Kains memoarer "Le memorie di Caino", 1963; Juvenilia, 1965; Palatset i parken "Il palazzo nel parco", 1970 ...
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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] circa). Lavorò in Italia a Crotone e in Macedonia a Pella (fine sec. 5º) e pare anche a Efeso. Ebbe familiarità con Socrate.
Opere
Si ricordano varie opere: uno Zeus con gli altri dei, un Eros coronato di rose in Atene, un Marsia legato nel tempio ...
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Scrittore polacco (Słoboda Rungurska, Carpazî orient., 1888 - Losanna 1971). Di formazione filosofica, dopo la seconda guerra mondiale fu una delle figure di spicco, in Francia e in Svizzera, dell'emigrazione [...] e alla cultura della regione natia, va ricordato il romanzo storico Powojenne perypetie Sokratesa ("Peripezie postbelliche di Socrate", post., 1985), allegoria del totalitarismo moderno. Di notevole importanza è la sua opera di saggista (Po stronie ...
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LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] La "mitzwàh" di studiare le scienze nell'opera di Rav Simchah (S.) L., in Segulat Israel, IV (1997), pp. 54-67; Id., Socrate nel ghetto: lo scetticismo mascherato di S. L., in Studi veneziani, n.s., XXXVIII (1999), pp. 79-128; The Jewish Encyclopedia ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] arte della "persuasione". A G. s'intitola un dialogo di Platone: interlocutori ne sono Callicle, Cherefonte, Gorgia, Polo e Socrate, il quale nega che la retorica sia una scienza e, contro l'esaltazione sofistica dell'abilità e della forza, afferma ...
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Pittore e scrittore (Parigi 1611 - Villiers-le-Bel, Versailles, 1668). Allievo di F. Perrier e di S. Vouet, copiò i Carracci e Tiziano; dimorò vent'anni a Roma (dal 1633), eseguendo vedute di rovine e [...] (Venere e le Grazie e Venere e gli Amorini, 1647, nel Neues Palais di Potsdam, ispirati da F. Albani; la Morte di Socrate, Firenze, Uffizi; ecc.). Il suo poema De arte graphica (1667) fu ampiamente commentato da R. de Piles (1673) e tradotto in varie ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. (e, come sost., i presocratici), tutti...