zeolite
zeolite [Comp. del gr. zéo "bollire" e -lite] [GFS] [CHF] Nella geologia, nome generico di una famiglia di minerali di origine secondaria, per lo più monoclini o rombici, di colore chiaro, chim. [...] diffusa applicazione le z. sintetiche, o artificiali, ottenute riscaldando in autoclave soluzioni di silicato e alluminato sodico e facendo poi cristallizzare il prodotto amorfo così ottenuto in presenza di sostanze organiche (che, rimosse, tramite ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] via parenterale. L’UI, o unità Oxford, corrisponde a una quantità pari a 0,6 c del preparato standard internazionale del sale sodico di p. G cristallizzata.
La p., pur non essendo di per sé tossica, tuttavia è dotata di potere antigenico, così che il ...
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tungsteno Elemento chimico, anche denominato wolframio, di simbolo W, peso atomico 183,85, numero atomico 74, appartenente al VI gruppo del sistema periodico.
Caratteristiche
Gli isotopi naturali sono [...] wolframite, il minerale arricchito è portato a 1020-1040 °C in un forno rotativo, con carbonato e nitrato sodico, per formare tungstato sodico; esso si trasforma in acido tungstico con acido cloridrico e poi, per riscaldamento a 1000 °C, in triossido ...
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Composto di cloro e idrogeno; ha formula HCl e appartiene al gruppo degli idracidi. È un gas incolore di odore pungente che fuma fortemente all’aria; si scioglie facilmente in acqua (nella proporzione [...] dall’elettrolisi dei cloruri alcalini; consiste nel far bruciare l’idrogeno in un’atmosfera di cloro), o per reazione del cloruro sodico con acido solforico o con una miscela di anidride solforosa e ossigeno (ne deriva un acido c. meno puro), o come ...
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È noto da tempi antichi il composto dell'ammoniaca con l'acido cloridrico (sale ammoniaco); solo nel sec. XV Basilio Valentino trovò che dal sale ammoniaco con alcali si libera ammoniaca; più tardi quando [...] dà fumi bianchi di cloruro ammonico. Uguali reazioni dànno i sali di ammonio, quando si liberi l'ammoniaca con idrato sodico o con calce. Reazione sensibilissima si ottiene con il reattivo di Nessler, cioè con una soluzione alcalina di ioduro doppio ...
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. Composto noto fin dagli inizî del 1800, fu preparata infatti la prima volta da A. Thenard nel 1818; trovò molto più tardi impiego come sbiancante e disinfettante, ma ha assunto importanza industriale [...] del contatto; viene messa in commercio come soluzione acquosa, di solito addizionata di tracce di stabilizzanti (acetanide, stannato sodico, ecc.); la concentrazione può essere espressa in % in peso od anche "in volume", che indica il volume di ...
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. Il nome di diabase fu dato per la prima volta da Alessandro Brongniart (1807) alle cosiddette Grünsteine degli antichi geologi tedeschi, che R. J. Haüy aveva chiamato dioriti. In tempi più recenti J. [...] riempie i vani lasciati da quello.
I diabasi più tipici sono mineralogicamente costituiti dall'associazione di un felspato calcio-sodico (plagioclasio di media acidità) e di augite. Manca di solito l'olivina, così frequente nei basalti, ma si trovano ...
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FLEBOCLISI (dal gr. ϕλέψ "vena" e κλύσις "lavaggio")
Ottorino Uffreduzzi
È l'introduzione per via endovenosa (generalmente attraverso la vena mediana cefalica alla piega del gomito) d'una soluzione cosiddetta [...] secondarî a occlusione intestinale, tossiemie infettive, alcuni avvelenamenti).
Oltre alla soluzione fisiologica (soluzione di cloruro sodico al 7-8‰) furono consigliate numerose altre soluzioni isotoniche, con aggiunta di glucosio, destrosio o ...
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. Sotto questo termine, introdotto dall'istologo belga A.P. Dustin, sono raggruppate sostanze che, diverse quanto a provenienza e quanto a struttura chimica, sono tutte capaci di indurre nelle cellule [...] verso la ricostituzione senza plasmodieresi di nuclei anomali poliploidi, è presentato dai derivati dell'arsenico (cacodilato sodico, arseniati e arseniti, arrhenal, arsilene) e soprattutto dalla colchicina e derivati (colchiceina, ossidicolchicina ...
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Operazione con la quale si riduce, talora fino all’eliminazione completa, il tenore dello zolfo o dei composti solforati presenti in una determinata sostanza.
La d. ha grande importanza in metallurgia, [...] favorevoli non si possono realizzare, la d. si può attuare nel canale di colata o in siviera per aggiunta di carbonato sodico (che reagendo con il solfuro di ferro si trasforma in solfuro di sodio).
Altrettanto importante è la d. nel petrolio, poiché ...
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disgregazione
disgregazióne s. f. [dal lat. tardo disgregatio -onis]. – 1. a. Il disgregarsi, l’essere disgregato; in geologia, d. fisica delle rocce, sgretolamento e frantumazione delle rocce per azione degli agenti atmosferici (radiazione...