omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] utilizzati come sinonimi di o. termini – come inversione, pederastia, neofilia, uranismo, pedofilia, sodomia, androginia, transessualismo, travestitismo, ermafroditismo – che designano fenomeni e comportamenti differenti. Nel linguaggio comune ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] la cattedra vescovile. Nel 1587 a Venezia venne imprigionato su ordine del patriarca Giovanni Trevisan, non si sa bene se per sodomia o per omicidio.
Stando in carcere scrisse una lettera affinché "mi mandi li mii robbi et tenghi solamente quei libri ...
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Scrittore (Rouen 1685 - Parigi 1745). Gesuita e poi parroco di Thorigny, in Normandia, lasciò le cure del suo ministero per occuparsi, a Parigi, di letteratura, in particolare di critica letteraria e di [...] e l'evoluzione della lingua francese nel secolo precedente. La sua notorietà si deve ai rapporti con Voltaire; accusato di sodomia e incarcerato, Voltaire si adoperò per farlo liberare. Tuttavia, con piena ingratitudine, il D. non risparmiò il suo ...
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BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] , per il card. Bessarione dal 1448 al 1462.
Un documento del 1450 ci informa che il B., accusato (in contumacia) di sodomia, fu condannato ad esser bruciato vivo e alla confisca dei beni. Un altro episodio ci rivela il suo attaccamento al lavoro: il ...
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Umanista, storico e poeta (Gazzane, presso Salò, prima del 1509 - Genova 1550). Nel 1544 fu chiamato a insegnare filosofia nell'univ. di Genova. Lasciò versi latini e italiani e lettere, tra le migliori [...] agli efficaci e ancor oggi utilissimi 5 libri degli Annales Genuenses, che abbracciano il periodo 1528-50, da lui scritti in continuazione della storia di Uberto Foglietta (pubbl. 1586). Accusato, forse senza fondamento, di sodomia, fu decapitato. ...
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PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] e condannato nell’autodafé celebrato il 22 novembre 1598 nel monastero di S. Domenico a Palermo per aver sostenuto che «la sodomia non è peccato. Nell’ostia consacrata sta solo il corpo di Cristo senza il sangue, e nel calice solo il sangue ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , dove nel 1472 era già iscritto alla Compagnia dei Pittori. Nel 1476, anno in cui fu prosciolto da un'accusa di sodomia, era con Andrea del Verrocchio di cui era stato scolaro per quattro anni; ma doveva interessarsi anche alla scuola dei Pollaiolo ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simone Ragagli
Nacque a Lucca dal capitano Antonio di Alessandro, membro di un illustre casato legato da stretti vincoli alla famiglia Farnese, e fu battezzato nella chiesa di [...] processo nel quale compare come imputato - celebrato presso l'Offizio sopra l'onestà, magistratura deputata a reprimere la sodomia -, e conclusosi con una lieve sanzione pecuniaria. Dopo il conseguimento della laurea inutroque iure fu scelto dai ...
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FOSCARINI, Marcantonio
Roberto Zago
Figlio di Almorò (Ermolao) del ramo di S. Polo, e di Contarina Contarini, del ramo di S. Sofia, nacque, probabilmente a Padova, attorno al 1478. A suffragare tale [...] e tre le volte il F. fu sua madre, poiché il padre stava scontando una condanna al bando perpetuo per il delitto di sodomia, comminatagli dal Consiglio dei dieci nel 1464. Nel 1513, con l'esborso di 100 ducati, ottenne la revoca del bando e poté ...
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ADIMARI, Tegghiaio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Aldobrando di Bellincione, fu podestà di Arezzo nel 1255, primo fra i cittadini di Firenze a ricoprire tale carica. Guelfo, si oppose tuttavia nei consigli [...] in patria. Lasciò fama di magistrato onesto, anche se Dante (Inf.,VI, v. 79 e XVI, vv. 40-42) ne condannò la sodomia e la pratica dell'usura.
Bibl.: A. Adimari, La Clio...,Firenze 1639, p. 35;Id. Memorie appartenenti alla famiglia degli Adimari,in ...
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sodomia
sodomìa (ant. soddomìa) s. f. [dal lat. mediev. sodomia, e questo dal nome dell’antica città di Sòdoma (ebr. Sĕdōm, gr. Σόδομα, lat. Sodŏma) della Palestina che, secondo la tradizione biblica, Dio distrusse perché vi si praticava questo...
sodomita
(ant. soddomita e sodomito o soddomito) s. m. [dal lat. mediev. sodomita (v. la voce prec.)] (pl. -i). – Chi è dedito alla sodomia, chi pratica la sodomia. ◆ Nell’Inferno dantesco i sodomiti sono assegnati al terzo girone del VII...