Vedi HIERAPOLIS dell'anno: 1961 - 1995
HIERAPOLIS (v. vol. IV, ρ. 25)
F. D'Andria
Le rovine della città costituiscono oggi uno dei poli turistici della Turchia anche per l'attrazione costituita dalle [...] e Ricerche, II, Le sculture del teatro, Roma 1985; Hierapolis di Frigia. 1957-1987 (cat.), Milano 1987; T. Ritti, Il sofista Antipatros di Hierapolis, in Miscellanea greca e romana, XIII, 1988, pp. 71-128; G. Bejor, Hierapolis. Scavi e Ricerche, III ...
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gli (li; lì)
Mario Medici
Particella avverbiale atona della lingua antica, corrispondente a ‛ ci ' o ‛ vi ', con usi e valori uguali (anche di pronome dimostrativo).
Si trova usata encliticamente, in [...] XXIII 108 farai dia / più la spera supprema perché lì entre (nella '21, gli); XXIV 81 non li avria loco ingegno di sofista (Mattalia: " Li: in materia, e non: in terra; già indicata dal giù del v. 80 ").
Bibl. - Parodi, Lingua 261; Rohlfs, Grammatica ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] pura invenzione (vv. 42-43: οὕτω δὲ πρῶτον οἰομαι πεῖσαί τινα ϑνητοὺς νομίζειν δαιμόνων εἶναι γένος). Oltre a sofisti, come Protagora, Prodico, Crizia, sono qualificati nella tradizione antica come atei Diogene di Apollonia, Ippone di Reggio, Diagora ...
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TEMISTIO (Θεμίστιος, Themistius)
Nicola Festa
Nato in Paflagonia circa il 317 d. C., occupa con la sua vita la massima parte del sec. IV (morto circa nel 388), segnalandosi per la sua posizione sociale [...] 358. Da Teodosio nel 384 fu elevato alla carica di prefetto della città.
Il suo insegnamento gli procurò il titolo di sofista, contro cui protestò con un'apposita orazione. I suoi detrattori non avevano forse tutti i torti; ma che egli avesse anche ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] , Zur Chronologie , cit.
64 Per dettagli si veda Ch. Markschies, Theologische Diskussionen, cit., pp. 132-140.
65 Per la figura di Asterio il Sofista si rimanda alla messa a punto di Markschies in ivi, pp. 136-137.
66 Cfr. Thdt., h.e. I 6,1-8.
67 Cfr ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] cfr. C. Calcaterra, Con G. G. e altri poeti, cit.; E. Sanguineti, G. G. Indagini e letture, Torino 1966; F. Contorbia, Il sofista subalpino, cit.; A. Casella, Le fonti del linguaggio poetico di G. G., Firenze 1982; G. G. I giorni, le opere. Atti del ...
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APOLLONIO (v. vol. I, p. 483)
L. A. Scatozza Höricht
Di un monumento che i suoi allievi gli avevano innalzato a Delfi, ci è pervenuta solo la base con l'iscrizione: Άπολλώνιον τὸν σοφιστή ν oἱ μαϑηταί [...] del XVII ο XVIII sec., che leggeva Filostrato e volle attribuire il nome famoso di A. a questo ritratto di sofista (J. Bernoulli, E. Alföldi).
Recentemente all'immagine del contorniato è stata accostata una delle erme tardoantiche della serie di ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] poesia, tanto che l'udiamo vantarsi, con ingenua vanità, di possedere nelle cose dello spirito la stessa versatilità che ebbe il sofista Ippia nelle cose manuali. Viaggiò anche per l'Asia greca (in Frigia, a Samo), tratto dalla sua brama di sapere e ...
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Secondo il valore etimologico della parola greca, è propriamente il canto del κῶμος, cioè della festa e del banchetto. Nel periodo della lirica dorica greca, e più precisamente di Pindaro, troviamo usata [...] si sente ancora qualche risonanza dell'antico genere poetico degli encomî lirici. E in verità in questo periodo il retore sofista ha una funzione sociale e artistica simile a quella degli antichi lirici dorici.
Con Isocrate e Senofonte il genere ...
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metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] sia relativamente allo statuto dell’essere in rapporto al divenire e al non-essere (temi affrontati nel Parmenide, nel Sofista e nel Teeteto) ossia dell’uno in rapporto al molteplice. Tale problematica comportava quella dell’anteriorità dell’uno (ἕν ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...