Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] della decorazione ci provano che essa è opera del primo periodo romano. Un'altra strada porticata, detta stoà di Damiano, dal sofista del II sec. d. C. che ne aveva curato la sistemazione, congiungeva, fuori la porta di Magnesia, la città con il ...
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Asino
Paolo Falzone
Datazione e circostanze di composizione
Poemetto incompiuto in terza rima. Problematica ne è la datazione. L’unico indizio che permetta di ancorare la fluttuazione cronologica a [...] la parola a un greco trasformato in maiale, assegnandogli l’evocativo nome di Grillo. Con ragionamenti da «abile sofista», Grillo rovescia l’opinione comune circa la superiorità etica e razionale dell’uomo sulla bestia. Il fulcro dell’argomentazione ...
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ESTETICA
M. M. Sassi)
Non si può dire che il pensiero antico abbia prodotto un'e. sistematica nello stesso senso in cui, p.es., ha gettato le basi di una sistematica teoria poetica. Tale constatazione [...] da sempre concessa alla poesia. Definitivamente agli antipodi della concezione espressa nel citato frammento di Solone, Callistrato «sofista» potrà dichiarare che non solo sulle lingue dei poeti ma sulle stesse mani dell'artista spira il soffio ...
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MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] Id., Dire la verità al principe. Ricerche sulla letteratura del Rinascimento, Milano 1987, pp. 231-269; E. Russo, Il rifiuto della sofistica nelle postille tassiane a J. M., in La Cultura, XXXVIII (2000), pp. 279-318; V.B. Leitch, Giacopo M., in The ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] 1643 pubblicò a Bologna Gli amori innocenti di Dafni e della Cloe, una versione del romanzo Pastoralia di Longo Sofista. La traduzione (o meglio rifacimento, data la libertà rispetto al testo originale) del M. sembra dovere moltissimo alla versione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Parmenide e Zenone
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parmenide e Zenone hanno impresso una svolta alla filosofia, che [...] nel mostrare le conseguenze assurde di una tesi e anche della sua opposta. Per questo, forse, nella sua opera perduta Sofista (di cui ci dà notizia Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, VIII 57), Aristotele sostenne che Zenone fu l’inventore della ...
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luogo (nel Fiore, anche il plur. luogora; Loco, col plur. lochi)
Antonietta Bufano
Per quanto riguarda la Commedia, " la forma loco è esclusiva soltanto in rima (ad es. Inf. I 61...), ma all'interno [...] " non trova posto " (Busnelli-Vandelli), e XIII 5; Pd XXIV 81 non lì [in terra] avria luogo ingegno di sofista, " quasi dicat... non oporteret uti sophisticis argumentationibus ", Benvenuto. E ancora, quasi sempre in contesti metaforici: Vn XXVIII 3 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anassagora e Democrito
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anassagora e Democrito “firmano” modelli cosmologici che [...] , che si appoggia all’idea della divinità degli astri, polemizzi contro un amalgama di concezioni sostenute sia da sofisti che da naturalisti presocratici, che convergevano sulla negazione di un’organizzazione del cosmo ad opera di un progetto divino ...
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così
Riccardo Ambrosini
1. Le 690 attestazioni di c., di cui 371 nelle opere in poesia e 319 in quelle in prosa, comprendono le 47 occorrenze nella Vita Nuova (incluse le 9 in poesia), le 44 nelle Rime [...] ?; XVI 58, XIX 16; Pd XXIV 80 Se quantunque s'acquista / giù per dottrina, fosse così 'nteso, / non lì avria loco ingegno di sofista.
2.4. Per la funzione prolettica di c., piuttosto rara, cfr. Vn XII 4 cominciai a parlare così con esso; XXIX 3 ciò ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] un compromesso fra tradizione e ricostruzione. Nelle Nuvole del suo contemporaneo Aristofane il filosofo fu semplicemente caricaturato come sofista magro e consunto; nei ritratti a noi pervenuti egli diventa invece un ometto grasso e vivace, dal naso ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...