Savater, Fernando. – Filosofo e scrittore spagnolo (n. San Sebastián 1947). Negli anni della formazione è stato fortemente influenzato dalla lettura di F.W. Nietzsche e E.M. Cioran. La sua riflessione [...] società contemporanea. Tra le sue opere si segnalano: Nihilismo y acción (1970); La filosofía tachada (1970); Apología del sofista y otros sofismas (1973); Para la anarquía y otros enfrentamientos (1977); Impertinencias y desafíos (1981); Ética como ...
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Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] divenne il modello della poesia bucolica. Ricordiamo inoltre Mosco, Bione e il romanzo pastorale di Longo sofista. Virgilio la trasportò a Roma esprimendovi naturalmente la propria sensibilità e immettendovi sensi allegorici e riferimenti storici ...
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ALAMANNI, Luigi
Clementina Rotondi
Figlio di Piero, nacque a Firenze nel 1558. Dedicatosi agli studi letterari, fu buon conoscitore della lingua latina e della greca, che apprese sotto la guida di Pier [...] contrariamente al Mazzuchelli, si possono attribuire all'Alamanni.
Curò anche la prima edizione delle Pastorali di Longo Sofista, pubblicate a Firenze nella tipografia di Filippo Giunti nel 1598, e lasciò due discorsi recitati nell'Accademia ...
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(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...] a Prometeo una intera trilogia, della quale rimane il Prometeo legato. Platone nel Protagora mette in bocca al sofista una versione poco diffusa del mito, che fa Prometeo creatore degli uomini; insieme a Epimeteo Prometeo viene poi incaricato ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] Moore, che in un gruppo di romanzi (The Brook Kerith, Héloïse and Abélard, Aphrodite in Aulis) sotto l'influsso di Longo Sofista circonfonde i suoi temi d'una maliosa atmosfera pastorale, tra le cadenze d'una prosa soave, frutto d'un paziente lavoro ...
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Letterato greco (n. Prusa, Bitinia, 40 - m. dopo il 114), una delle figure più notevoli della seconda Sofistica, detto Crisostomo (bocca d'oro) per la sua eloquenza.
Vita
Venuto a Roma in giovane età, [...] Nerva.
Opere
Delle 80 orazioni (λόγοι) a noi giunte, quelle sofistiche, in minor numero, sono del primo periodo della sua vita, artificiosa raffinatezza della città. D. è fondamentalmente un sofista erudito; la sua opera è interessante come documento ...
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Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] anche le numerose Lettere e notevole, per la novità dell'invenzione, la commedia in prosa Gli straccioni (1544). Lasciò anche Rime petrarcheggianti e la traduzione della Retorica di Aristotele e degli Amori pastorali di Dafni e Cloe di Longo Sofista. ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] cfr. C. Calcaterra, Con G. G. e altri poeti, cit.; E. Sanguineti, G. G. Indagini e letture, Torino 1966; F. Contorbia, Il sofista subalpino, cit.; A. Casella, Le fonti del linguaggio poetico di G. G., Firenze 1982; G. G. I giorni, le opere. Atti del ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] in Oriente: il B. aveva preparato una traduzione delle virgiliarie Bucoliche, nonché degli Amori pastorali di Dafne e Cloe di Longo Sofista. L'11 sett. 1749 era di nuovo a Venezia o, dopo un breve viaggio a Treviso, tornò a Roma, chiamato come ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] A. Firenzuola è una versione assai libera; i romanzi greci di Eliodoro, di Achille Tazio, di Senofonte Efesio, di Longo Sofista, furono ammirati e tradotti.
La Spagna ebbe come suo primo r. El Caballero Zifar, forse dell’arcidiacono F. Martínez (1300 ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...