(Γοργίας) Dialogo di Platone. Socrate discute con Gorgia di Leontini e con altri due maestri sofisti, Polo e Callicle sullo statuto della retorica e sui suoi rapporti con il giusto. Le definizioni della [...] retorica analizzate convergono nell’individuare in essa l’arte di persuadere (456 a-457 c), ma secondo Socrate essa produce persuasione e non il sapere ed è dunque nociva. Essa si presta, inoltre, a essere ...
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Storico ateniese (n. 460 circa - m. 395 a. C. circa). Da giovane subì certamente l'influsso determinante della cultura retorico-filosofica dei sofisti. Eletto fra gli strateghi del 424-23, fu mandato a [...] sorvegliare le mosse dello spartano Brasida che minacciava i possessi ateniesi della Calcidica; poiché non giunse in tempo a difendere Anfipoli sullo Strimone, fu costretto a lasciare la patria per 20 ...
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ORAZIONE
Achille BELTRAMI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Antichità classica. - Il sistema retorico che, derivato dalla conciliazione dei due indirizzi pratico e scientifico risalenti rispettivamente ai [...] comune a Greci e Romani a un dipresso dal principio del sec. I a. C. sino agli ultimi tempi della nuova sofistica e del neoplatonismo, ossia da Cornificio e Cicerone fino a Longino e Siriano, abbracciava, nel suo complesso, la seguente materia ...
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Menone
(gr. Μένων, lat. Menon) Dialogo di Platone. Vi si affronta il problema della virtù per stabilire se essa possa essere insegnata (come pretendono i sofisti). Socrate, personaggio del dialogo, mediante [...] il procedimento ironico, mostra quanto sia difficile definire cosa sia la virtù in quanto forma unica cui ricondurre tutte le virtù particolari: il coraggio, la temperanza, la giustizia, ecc. (72 c-d). ...
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Dottrina gnoseologica che limita ai fenomeni l’ambito della conoscenza umana. È un atteggiamento che può farsi risalire ad alcune correnti della filosofia greca: ai sofisti e, in particolare, agli scettici, [...] i quali, ammettendo il carattere veritiero delle percezioni sensibili, sostenevano che non si potesse andare al di là di esse, non essendo possibile affermare nulla di certo sulla natura in sé delle cose. ...
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Di Naucrati in Egitto, erudito dell'età imperiale, e autore, oltre che di due opere minori non conservate, della vastissima compilazione intitolata Deipnosofisti (Δειπνοσοϕισταί "sofisti [o professori] [...] a banchetto"), opera per noi preziosissima, perche ci ha conservato la maggior parte dei frammenti della commedia attica media e nuova, resti copiosissimi di storiografia greca in genere, di erudizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione in Grecia
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I due concetti educativi fondamentali nella cultura greca sono [...] storie dell’educazione greca riservano un posto abbastanza limitato ai sofisti del V secolo a.C., in parte perché il termine una connotazione negativa, in parte perché le opere dei sofisti non ci sono pervenute. Platone e Aristotele li hanno ...
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. Nome dei seguaci di una scuola filosofica greca, così chiamata dalla patria del suo fondatore, Aristippo di Cirene. Questi aveva subito, nella sua giovinezza, l'influsso dei sofisti, ma era poi divenuto [...] che da una parte è una caratteristica derivazione del socratismo e dall'altra ha elementi che lo riconnettono strettamente con la sofistica. Tipico del socratismo era il concetto del bene come tale che, conosciuto, dovesse senz'altro attrarre a sé la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paideia
Giuseppe Cambiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine paideia si indica il processo educativo dei giovani nell’antica [...] di Platone sarà invece dimostrare quanto radicale sia la distanza che oppone l’attività educativa di Socrate all’insegnamento dei sofisti, da lui presentati come i veri corruttori dei giovani.
Nei suoi dialoghi Platone ritrae un Socrate che mira all ...
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Retore e sofista greco di Elea in Eolia (sec. 4º a. C.), seguace di Gorgia e avversario di Isocrate, come appare dall'unica sua certa orazione a noi giunta: Sugli autori di orazioni scritte (o sui sofisti). [...] Scrisse altre opere di carattere letterario e pedagogico delle quali restano frammenti ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...