VERITAS
S. Ferri
Come termine critico-letterario si contrappone all'artificio; la causa forense "vera" si contrappone all'esercitazione (eiusmodi studia ad delectationem quam ad veritatem videntur accomodatiora: [...] di funzionalità dell'arte, concetto che d'altra parte esisteva fin dal V sec. in Grecia, trattato e discusso nelle scuole dei sofisti (per esempio Xen., Mem., iii, 8, 6; iii, 8, 10); una sfumatura di funzionalità è certo nella frase vitruviana in ...
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Scrittore greco, vissuto fin sotto Giustiniano, autore di una Storia romana e universale ('Ιστορία ῥωμαική τε καὶ παντοδαπή) che in sei libri arriva dall'assiro Belo ad Anastasio (508 d. C.; Fozio, Bibl., [...] greca. I personaggi vi erano distribuiti in sei categorie (1. poeti, 2. filosofi, 3. storici, 4. oratori e sofisti, 5. grammatici e medici, 6. scrittori di varia specie), entro ciascuna delle quali i nomi erano ordinati cronologicamente. Ogni vita ...
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SOFISMA
Guido Calogero
. Inizialmente, il termine greco σοϕισμα significa ogni manifestazione concreta della σοϕία dell'uomo, ogni ritrovato della sua sagacia e intelligenza. Più tardi, per l'evoluzione [...] tentativo di classificazione sistematica degli argomenti fallaci, dopo la fioritura che se ne era prodotta nell'eristica dei sofisti e dei Megarici, il De sophisticis elenchis, Aristotele si vale sempre di paralogismo come di termine tecnico per ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] filosofia greca nei suoi vari sviluppi (dottrina del λόγος di Eraclito, eleatismo di Zenone, dottrine eristiche dei sofisti e dialettica platonica, con la sua teoria della divisione) si ha soltanto con Aristotele. Degli scritti logici aristotelici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'oratoria
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oratoria è un prodotto tipico della democrazia ateniese, nella quale compaiono [...] debitore, sono nel suo mirino, dal momento che il testo che definisce le sue convinzioni è intitolato, significativamente, Contro i sofisti.
Isocrate è retore che non parla. Le sue orazioni del periodo post 390 a.C. sono tutte rivolte a occasioni ...
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Significa, per Aristotele, ragionamento con cui si stabilisce la verità di una proposizione o di un ordine di proposizioni, in modo necessario (v. apodissi). Per ciò il ragionamento deve procedere sul [...] dalle loro conseguenze, così come queste da quelli. Tali concezioni relativistiche risalgono, forse, la prima ai sofisti empiristi, la seconda a Democrito. Comunque, esse vengono riprese nella filosofia ellenistica, particolarmente con la scepsi ...
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epicureismo
Dottrina filosofica che fa capo a Epicuro (➔) di Samo, il quale fondò il primo nucleo della sua scuola a Mitilene tra il 312 e il 310 a.C. e di lì la trasferì a Lampsaco, quindi, nel 306, [...] ») e si ricordò dei suoi figli nel testamento. Metrodoro fu autore di scritti polemici contro medici, dialettici e sofisti, nonché contro il fratello Timocrate, che aveva abbandonato la scuola. Tra i seguaci di Epicuro si ricordano inoltre Idomeneo ...
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INTERNAZIONALE e internazionalismo
Rodolfo Mondolfo
Nel senso più generale questi termini qualificano tutte le relazioni o tendenze ideali o pratiche, che stringano forze individuali o collettive in [...] 'opposizione fra Greci e Barbari; e si concreta nelle rivendicazioni della natura, dell'ἄγραϕος νόμος e del cosmopolitismo di sofisti, cinici e stoici. Ma con il cristianesimo l'idea di umanità si ravviva nell'affermazione della fratellanza fra gli ...
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E un termine adoperato anche comunemente per indicare il costume di chi si affida, per le conoscenze pratiche, all'esperienza dei fatti quali si offrono nella vita quotidiana. Questo uso è antico: cfr. [...] 'uomo.
Chi, per il valore della conoscenza e dell'azione, sollevò le sorti della filosofia, contro l'empirismo antropologico dei sofisti, fu Platone. Ma Aristotele, suo scolaro, riconducendo, per così dire, le idee platoniche dal cielo in terra, e ...
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TOPICA
Bruno Nardi
. Arte della disputa, ossia del metodo per trovare con facilità le ragioni o argomenti probabili intorno a qualunque tema posto in discussione, evitando le antilogie sofistiche.
A [...] 'esercizio alla ricerca della prova, non ha niente a che fare con l'arte sofistica, la quale si diletta della discussione in utramque partem. Pure è certo che i Sofisti, specialmente Protagora e Gorgia, furono i primi a trattare dei loci communes e a ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...