cosmopolitismo
Dottrina che considera ogni uomo «cittadino del mondo», sostenendo l’irrilevanza delle appartenenze nazionali. Il termine risale a Diogene il Cinico, il quale, interpellato sulla sua provenienza, [...] nel quadro della crisi delle poleis e del connesso svilupparsi di atteggiamenti individualistici. A farsene portatori furono quei sofisti, come Ippia e Antifonte, che contrapponevano la natura alla legge: gli uomini «appartengono a una stessa stirpe ...
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Albero della famiglia Rutacee (Citrus aurantium); è alto fino a 12 m, con getti giovani verdi, non rossastri, foglie ovate, con picciolo più o meno alato, petali bianchi anche all’esterno, frutto globoso [...] alcol; è costituito da limonene e in minor quantità da antranilato di metile, citrale ecc. e ha proprietà eupeptiche, stomachiche; si sofistica a volte con terpeni d’arancio. L’olio essenziale di a. dolce, detto anche essenza d’a. o di portogallo, è ...
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GOMPERZ, Theodor
Guido Calogero
Filologo e storico della filosofia, nato a Bruna il 29 marzo 1832, morto a Baden (Vienna) il 29 agosto 1912. Fu dal 1873 professore di filologia classica all'università [...] gli studî platonici, l'edizione della pseudoippocratea Apologie der Heilkunst (2ª ed. Lipsia 1910), dal G. attribuita alla sofistica protagorea, ecc. Una serie di scritti minori è raccolta col titolo Hellenica (2 voll., Lipsia 1912): interessanti dal ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] , la denuncia non ebbe seguito, si trattò probabilmente soltanto di una calunnia.
Secondo il Vasari il F., "per essere persona sofistica, comentò una parte di Dante, e figurò lo Inferno, e lo mise in stampa; dietro al quale consumò di molto tempo ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] , vale a dire il progresso di un pensiero discorsivo che privilegiava l'intelligibilità ma che si perdeva talvolta nella sofistica in cui la persuasione sostituiva la verità. Nello stesso senso ciò favorì lo sviluppo di un genere particolare di ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] sono gli energici assertori del concetto della superiorità degli Elleni sui b., considerati come razza inferiore, concetto a cui la sofistica cercherà di opporsi; e questa idea di popolo di civiltà inferiore, non colto né educato, è giunta in tale ...
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Antiochia 217 d.C ). Figlia di Giulio Bassiano, il sacerdote di Elagabalo, la divinità solare di Emesa, rivestì in qualità di Augusta un ruolo eminente sul piano politico e culturale, che le valse l’appellativo [...] e titolare della cattedra di retorica ad Atene, Gordiano (il futuro Gordiano I) a cui Filostrato dedicò le Vite dei sofisti, e Oppiano, l’autore della Cinegetica. In linea generale il circolo – a causa di questa mescolanza di retorica e filosofia ...
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Filosofo greco (n. 360 circa - m. 270 circa a. C.). È considerato il fondatore dello scetticismo. La sua dottrina, esposta da Timone di Fliunte (ca. 320-ca. 230 a.C.) e Diogene Laerzio, riconosce l'assoluta [...] P., a causa dell'incontrollabilità della corrispondenza del conosciuto con il reale, appare in luce assolutamente negativa. Così il sofistico δισσὸς λόγος (il «doppio discorso»), per cui ogni tesi non era meno vera di quella che le si poteva opporre ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] in un momento in cui il possesso di questo strumento, senza la sua base metafisica, faceva inclinare gli spiriti a una elegante sofistica. Egli trova nell'autorità stessa il campo d'esercizio della ragione e col Sic et non pone a fronte le opinioni ...
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Nichilismo giuridico
Natalino Irti
Nichilismo e modernità
L'espressione è segnalata in un autore tedesco del primo Novecento, riaffiora in saggi di rivista, dà titolo a un libro nel 2004. Essa non designa [...] insieme divinità, natura, storia degli uomini, sia il più tardo dualismo tra physis e nomos. Questo dualismo - risalente alla sofistica greca e perpetuatosi, con varianti sia laiche sia religiose, fino all'inizio del 21° sec. - rompe l'unità tra ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...