Etica e religione in Gentile
Davide Spanio
Etica e libertà
Sulla scia kantiana, Gentile evidenzia il legame che stringe indissolubilmente la dimensione etica e l’esistenza della libertà. Per questo [...] fossi d’accordo con loro – concludeva – non avrei ragione, ma torto. La mossa, in apparenza sofistica, protagorea, intendeva escludere invece perentoriamente il relativismo scettico: la «poligonia del vero», annunciata dalla provocazione giobertiana ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] un giovane ricco e desideroso di cultura, Eutidemo, che si era dato intorno per mettere insieme testi di poeti e di sofisti, possedesse esemplari completi dei poemi omerici! Ma durante il sec. IV le condizioni mutano, per quanto lentamente; né si può ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] e i teoretici portano dal sec. V in poi modificazioni lente ma significative nella scuola ateniese: Socrate e la sofistica si fanno banditori ascoltati di nuovi metodi pedagogici, assai diversi da quelli tradizionali e ottengono un grandioso successo ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] insigni il Carducci, seguito dal D'Annunzio, dal Marradi, dal Pascoli. Ma non è detto che la nota, un po' sofistica, sentenza del Manzoni debba essere senza appello. Di una "narrazione poetica di cose memorabili" il popolo avrà sempre vaghezza: lo ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] conseguenza di un nuovo interesse per l'uomo e per le sue più specifiche e personali aspirazioni, prodotto dalla sofistica, ma anche di una nuova e più ampia organizzazione artigianale che consente di immettere sul mercato semilavorati lapidei per ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] dell'artista che l'aveva eseguita. Per maggiore onore, la statua poteva essere collocata: sopra una colonna (per esempio statua del sofista Gorgia a Delfi (Ps. Dio Chrysost., Or., xxxvii, 28) o sopra un architrave sorretto da due colonne nel caso di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] dell'Organon di Aristotele non usate prima nel Medioevo, e soprattutto del Libro VIII dei Topici e degli Elenchi sofistici) ha fornito poi un ulteriore contributo, che ha portato alla definizione della tecnica della disputa scolastica.
Le tecniche d ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] che il rifiuto della dialettica 'barbara' degli scolastici deve dar luogo all'elaborazione di strumenti logici e linguistici, non 'sofistici', validi per lo studio di tutte le arti e, dunque, per le conoscenze fisiche e scientifiche non meno che per ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] intervengono i termini più generali dell'ontologia platonica: l'Essere, l'Identico e l'Altro, i grandi generi evocati nel Sofista (254 d-259 b). L'anima comporta infatti le stesse caratteristiche essenziali di ogni altra realtà: l'essere (x esiste ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] prima, il Petrarca (come è stato ricordato) aveva meditato sulle tre verità che aveva poi - in polemica con la "sofistica dei moderni" - affidato alla cultura veneziana nel suo De ignorantia.
A Venezia quelle tre verità sembrano, a più di un ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...