PROTAGORA (Πρωταγόρασ, Protagoras)
L. Guerrini
Iniziatore e massimo rappresentante dell'antica sofistica. Originario di Abdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V sec. (nella Olimpiade lxxxiv, [...] riferisce Apollodoro).
Conosciamo una sola statua del filosofo. Si tratta della statua di personaggio seduto, giunta a noi purtroppo acefala, appartenente al complesso dell'emiciclo tolemaico di Memfi. ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] ad opere teologiche. La fortuna della scuola di Gaza promossa da Procopio, che ebbe a successore il prolifico sofista Concio (al quale furono attribuite nella tradizione manoscritta molte opere del maestro), dipese in parte dalla decadenza, cui ...
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OMONOIA (῾Ομόνοια; sulle monete più tarde anche ῾Ομόνυα; lat. Homonòia)
A. Bisi
Personificazione della concordia sulle monete ellenistiche e di età imperiale romana.
Il concetto di O. quale universale [...] comunità fra gli uomini, sorto in forma di assioma metafisico nell'età della sofistica (VI sec. a. C.) diviene con Aristotele (Etica Nic., viii, 1, 1155) il presupposto spirituale di ogni κοινωνία, il vincolo che garantisce la comunità statale basata ...
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PALATINUS
P. Moreno
La personificazione del colle Palatino (v. roma) appare in alcuni rilievi della seconda metà del II sec. d. C. che rappresentano il ritrovamento dei gemelli con la lupa, da parte [...] dei pastori, nella grotta del Lupercale. Nel clima di rievocazioni erudite della seconda sofistica anche l'iconografia delle storie delle origini romane ha infatti particolare fortuna e si arricchisce di personaggi esornativi o simbolici, tra i quali ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] in Siria, poi nella Ionia. Divenuto maestro di retorica, anziché esercitare l'avvocatura, si dedicò allo studio della sofistica e della filosofia, tenendo conferenze in varie città della Grecia, della Macedonia, dell'Italia - particolarmente a Roma ...
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Vedi KALLISTRATOS dell'anno: 1961 - 1961
KALLISTRATOS (Καλλίστρατος, Callistratus)
L. Guerrini
Retore del IV sec. d. C., autore di un libretto, le Ekphràseis (᾿Εκϕρᾴσεις, in cui descrive 14 statue.
Il [...] dell'autore né del tempo in cui visse. Però dalla lettura del libretto si può stabilire che K. appartenne alla seconda sofistica e, dato che in alcuni punti imita le descrizioni dei due Filostrati, che certamente visse dopo il III secolo; più ...
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LAODICEA (Λαοδίκεια, Λαοδικία, Λαωδικία, ecc.; Laodicea, Laodicia, Laudicea, ecc.; ἐπὶ Λύκῳ, περὶ τὸν Λύκον, ἀπὸ Λύκον ecc.)
A. Giuliano
Città della Frigia fondata sul luogo della più antica Diospolis [...] ., Ann., xiv, 27). Risorta, ebbe vita molto fiorente in età imperiale; in essa nacquero alcuni filosofi della seconda sofistica. Importante sede cristiana (è ricordata come una delle sette città dell'Asia), decadde in età bizantina e fu abbandonata ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] tra la metà e la fine del V sec. a. C. come conseguenza del fermento intellettuale determinato dal pensiero della sofistica.
Al primo ritratto della serie, quello ideale dell'Omero-Epimenide (v.), segue, al principio del IV sec., la creazione di ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
G. Manganaro
Celebre avvocato e maestro di retorica, nato ad Antiochia sull'Oronte, nel 314 d. C. e morto circa nel 393.
L. proveniva da famiglia della grande borghesia locale, [...] declamazioni e altri scritti retorici) si rivela preziosa e, pur attraverso il manierismo di stile caro alla tarda sofistica, uno specchio di aspetti della vita sociale e degli ideali paganeggianti proprî alle cerchie aristocratiche di Siria. Un ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] sono gli energici assertori del concetto della superiorità degli Elleni sui b., considerati come razza inferiore, concetto a cui la sofistica cercherà di opporsi; e questa idea di popolo di civiltà inferiore, non colto né educato, è giunta in tale ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...