Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] . Un progresso grandissimo si compie il giorno che Eschilo introduce il secondo attore; un altro, decisivo pel teatro greco, allorché Sofocle introduce il terzo, che è poi accettato anche da Eschilo nell'ultima fase della sua produzione. Al di là del ...
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UNTERSTEINER, Mario
Storico della letteratura e della filosofia antica, nato a Rovereto il 2 agosto 1899. Insegnante nei licei dal 1926 al 1947, da quest'ultimo anno professore ordinario di letteratura [...] di carattere critico, storico e filologico, e di notevoli edizioni e commenti di classici.
Si ricordano in particolare: Sofocle (Firenze 1935); Le origini della tragedia (Milano 1941), rifatto in Le origini della tragedia e del tragico (Torino ...
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È una lega naturale e artificiale variabile d'oro e d'argento, così detta per il suo colore più pallido dell'oro puro e più giallo dell'argento. Erodoto distingue accuratamente il χρυσός dal λευκὸς χρ. [...] (1, 50, 2). Il primo autore che con la parola ἤλεκτρον avrebbe denominato questa lega metallica sarebbe Sofocle, nell'Antigone (v. 1038), ove oppone l'electrum di Sardi all'oro puro dell'India. Per Plinio l'electrum è il metallo nella cui lega c'è 1/ ...
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(gr. ᾿Ηλέκτρα [propr. "la splendente"], lat. Electra) In origine divinità pregreca della luce, poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante e madre di Iride e delle Arpie, o una delle Pleiadi, figlia [...] Dardano; passò nelle leggende poetiche, ma non in Omero, come figlia di Agamennone. I tragici greci (Eschilo nelle Coefore, Sofocle ed Euripide nell'Elettra) divulgarono la leggenda che ne fa una specie di Erinni del padre Agamennone contro la madre ...
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Filologo e archeologo (Marburgo 1850 - Halle 1922), prof. all'univ. di Berlino (1880-90), poi (dal 1890) in quella di Halle; direttore della rivista Hermes; fece parte della direzione dell'Istituto archeologico [...] della Griechische Mythologie di L. Preller (1887-1926); Die römische Sarkophagreliefs (3 voll., 1890-1919); Studien zur Ilias (1901); Oedipus (2 voll., 1915); ricerche sugli Ichneutài di Sofocle, sui frammenti di Menandro, sulla pittura antica. ...
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Attore italiano (Milano 1918 - Barcellona 2008); dall'esordio avvenuto nel 1943 con la compagnia Benassi-Carli, ha svolto intensa attività teatrale, affermandosi rapidamente soprattutto nei ruoli di antagonista [...] di Alfieri, 1951; Ornifle di Anouilh, 1956; Maria Stuarda di Schiller, 1965; Elettra di Euripide, 1970; Antigone di Sofocle, 1973, ecc.). Significativa anche la sua attività televisiva (Il caso Mauritius, 1961; Delitto e castigo, 1963; I promessi ...
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VYDRA, Václav
Ottokar Fischer
Attore e regista cèco, nato a Svatá nel 1876. Scritturato nel 1913 al teatro di Praga-Vinohrady, passò nel 1922 al Teatro Nazionale.
È il principale rappresentante cèco [...] di A. Strindberg. Fra le sue altre creazioni meritano menzione Otello e Re Lear di Shakespeare, Tiresia nell'Edipo di Sofocle, Don Juan e Tartulfe di Molière, Esrà di E. O' Neill (Mourning becomes Electra); inoltre: le parti principali in Nouvelle ...
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LOBECK, Christian August
Nicola Turchi
Filologo, nato a Naumburg il 5 giugno 1781, morto a Königsberg il 25 agosto 1860.
La sua attività si esplicò soprattutto nel campo della filologia (Paralipomena [...] et nominum verbalium technologia. Königsberg 1846; Pathologiae graeci sermonis elementa, ivi 1853-62, voll. 2; edizione dell'Aiace di Sofocle, Lipsia 1809; ma l'aspetto più importante di essa fu la reazione critica alla mitografia simbolistica di F ...
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PERDIX (Περδιξ)
A. Bisi
Nipote di Dedalo per parte di madre la quale, secondo alcune più tarde versioni (cfr. Suda, s. v. Πέρδιχος ἱερόν) si impicca per il dolore causatole dalla morte del figlio. Anch'essa [...] , nome che, come è stato supposto, può esser sorto da una contaminazione con quello del figlio. Questi è ricordato nei Κομικοί di Sofocle (presso Fozio e Suda), in Igino (Fab., xxxix, 244) e in Ovidio (Metamorph., viii, vv. 243 ss.) e in molte altre ...
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Regista e drammaturgo catalano (Barcellona 1872 - ivi 1943). Nel 1898 fondò il "Teatre intim"; diresse la Escola catalana d'art dramàtic. Contribuì con il suo magistero e la sua opera di regista al rinnovamento [...] a Shakespeare, da Molière a Goldoni, Pellico, D'Annunzio) memorabili l'Iphigenie di Goethe e l'Edipo re di Sofocle. Tra i suoi lavori drammatici: Nocturn (1896), Silenci (1898), Misteri de dolor (1904), Els pobres menestrals (1909), La mentidera ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.