SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] : tale è il caso della tenda di Aiace nell'omonima tragedia sofoclea dove una scena si svolgeva in un bosco, dell'Elettra di Sofocle, in cui la scena si svolgeva a Micene ma si doveva vedere Argo, dell'Elena di Euripide col palazzo reale ed il Nilo ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Paola Cosentino
PAZZI de’ MEDICI, Alessandro. – Figlio di Guglielmo de’ Pazzi e di Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 4 marzo 1483. [...] la Dido in Cartagine, cui si accompagna, fra l’altro, la traduzione dell’Ifigenia in Tauride di Euripide e dell’Edipo principe di Sofocle (le prime due composte nel 1524, come si ricava dalla dedica a Clemente VII, datata 30 dicembre 1524, la seconda ...
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PEONICI, METRI
Giorgio Pasquali
. Si chiama nella metrica greca παιών (la forma ionico-attica di παιάν, peana: v.) una misura che consta teoricamente di cinque tempi primi. Normalmente o le due prime [...] nelle Vespe: poi esso scompare quasi del tutto. Essi erano adoperati anche nel dramma satiresco, come mostrano gli Ichneutai di Sofocle. Quanto alla tragedia, solo il tragico più antico, Eschilo, ha un canto tutto in peoni, e questo nella più antica ...
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RANDONE, Salvo (propr. Salvatore)
Attore teatrale, nato a Siracusa il 25 settembre 1910; il suo esordio avvenne presso una compagnia di filodrammatici a Catania, dalla quale si staccò scritturato da A. [...] sceglie talvolta la strada più agevole ed esteriore dell'enfasi, dell'accentuazione retorica (Edipo a Colono di Sofocle), mentre si ricordano i toni sapientemente dimessi e contenuti e suggestivamente arcani delle sue più felici interpretazioni ...
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TEONE Grammatico (Θέον, Theon)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Artemidoro, visse probabilmente ad Alessandria durante il principato di Augusto, e fu, come si diceva allora, un grammatico, cioè critico e commentatore [...] rare o difficili usate dai comici, disposte in ordine alfabetico, e spiegate nel significato), e dal papiro degli Ichneutai di Sofocle, dove in margine sono segnate 15 varianti col nome di Teone.
Bibl.: La più esatta e aggiornata esposizione è quella ...
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LICOMEDE (Λυκομήδης, Lycomēdes)
Angelo Taccone
Re dei Dolopi nell'isola di Sciro, padre di molte figlie, fra le quali Deidamia, madre di Pirro-Neottolemo. Quando scoppia la guerra di Troia, non essendo [...] quale uomo solo a Deidamia, la quale gli partorisce Pirro-Neottolemo. Di L. si narrava ancora che essendo venuto in Sciro Teseo, L. lo avrebbe precipitato da una rupe. A quella vicenda si riferiva tanto un dramma di Sofocle quanto uno d'Euripide. ...
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RANDONE, Salvatore
Leonardo Spinelli
RANDONE, Salvatore (Salvo). – Nacque a Siracusa il 25 settembre 1906, secondogenito di Pasquale, funzionario statale di una famiglia della buona borghesia isolana, [...] Coppola e fu notato da Annibale Ninchi, con cui poco più che ventenne debuttò tra i professionisti in Edipo re di Sofocle nella città del Cairo.
Trasferitosi a Roma, dopo una parentesi lavorativa a fianco di Maria Melato, l’attore restò privo di ...
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KAMIKOS (Κάμικος, Καμικός)
G. Caputo
Città della Sicilia, annoverata fra le βαρβαρικαὶ πόλεις, oggi scomparsa (Strab., vi, 273); fu resa estremamente munita da Dedalo che, fuggito da Creta, fu accolto [...] , K. fu occupata dai Romani nel 258 a. C. (Diod., xxiii, 9, 5). Le vicende legate a questa città furono argomento per Sofocle (Καμικοί, Fragm., 300-304 Nauck2) ed Aristofane sotto il titolo Κώκαλος (Poi., ii, 7, 2, p. 1271 b 39). Fiume omonimo (Herod ...
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PROCNE (Πρόκην, Procne)
L. Guerrini
Figlia dell'antichissimo re di Atene Pandion, sorella di Filomela, P. andò sposa al trace Tereo, e da questi generò il figlio Itys.
In seguito, poiché Tereo era divenuto [...] è la versione più antica del mito, quella che ha ricevuto la sua formulazione definitiva, con la tragedia Tereo di Sofocle, che assimila la precedente leggenda di Aedon. Più diffusa però è la leggenda posteriore, secondo la quale P. sarebbe stata ...
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QUASIMODO, Salvatore (App. II, 11, p. 635)
Poeta; nel 1959 gli è stato conferito il Premio Nobel per la letteratura.
Dopo il 1948 ha pubblicato le seguenti raccolte di liriche: La vita non è sogno, Milano [...] 1949; Riccardo III. Torino 1952; Macbeth, ivi 1952; La tempesta, ivi 1956); da P. Neruda (Poesie, ivi 1952); da Sofocle (Elettra, Milano 1954); da Catullo (Canti, ivi 1955); dall'Antologia Palatina (in collaboraz. con C. Vassalini, Parma 1958); da ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.