FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] nella figura seduta ed in quella stante (quest'ultima ha un precedente in alcune sculture del IV sec.: ad esempio il Sofocle del teatro di Dioniso). In ambedue i casi il corpo dei personaggi è coperto da uno himàtion di lana che lascia scoperto ...
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NINCHI, Annibale
Annamaria Corea
– Nacque a Bologna il 20 novembre 1887 dai marchigiani Arnaldo, colonnello del Genio, e Lidia Bedetti, terzogenito di cinque figli: prima di lui Attilio e Gino, dopo [...] teatro Greco di Siracusa assieme all’Edipo Re di Sofocle con la Compagnia drammatica italiana.
Tra gli spettacoli dramma antico fu apprezzato nell’interpretazione di Eracle nelle Trachinie di Sofocle (1933) e di Polifemo nel Ciclope di Ercole Luigi ...
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Letterato (Firenze 1495 - Amboise 1556). Il carattere principale delle sue opere, piuttosto mediocri dal punto di vista stilistico, fu l'imitazione dei modelli classici nella lingua volgare. Dovette la [...] Satire, Egloghe, epigrammi, poemetti mitologici e inni d'imitazione pindarica; tentò il teatro con un'Antigone, traduzione libera di Sofocle composta tra il 1520 e il 1527, e con una commedia Flora, terminata nel 1555 e che fece rappresentare a ...
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Regista argentino naturalizzato francese (Buenos Aires 1932 - Parigi 2023). Dopo studi alla scuola di C. Dullin e J. Lecoq, si mise in luce con la visionaria messinscena di Le mariage (1963) e Yvonne princesse [...] (1999), Le désarroi de Monsieur Peters (2002) di A. Mille, Rey Lear di W. Shakespeare (2006), Oedipus roi (2008) di Sofocle, El avaro di Molière (2010). È anche apprezzato regista di opera lirica (L'olandese volante di R. Wagner, Teatro San Carlo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varcare l'Acheronte: costumi funerari e immagini dell'aldila
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di fronte all’esperienza [...] non può essere elusa, pena l’abbattersi della collera degli dèi o del morto stesso sulla comunità dei viventi (Sofocle, Antigone, vv. 450-460).
Sofocle
Le leggi immutabili degli dèi
Antigone, vv. 450-460
L’editto non era di Zeus; e la giustizia, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro greco
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro è uno dei centri della vita collettiva della polis greca, [...] , accoglie anche un piccolo tempio dedicato a Dioniso, e la sua decorazione scultorea comprende le tre statue bronzee di Eschilo, Sofocle ed Euripide (autori che sono considerati dei “classici” almeno dalla fine del V secolo a.C., come dimostra la ...
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Edizioni stampate dagli Aldi: A. Manuzio il Vecchio tra il 1494 e il 1515, il suocero di lui Andrea Asolano tra il 1515 e il 1529, Paolo Manuzio tra il 1533 e il 1574, Aldo Manuzio il Giovane tra il 1574 [...] semplicità. Molte delle a. sono prime edizioni di autori italiani, latini e soprattutto greci; nella editio princeps di Sofocle (Venezia 1502) è l’accenno a una ‘Accademia aldina’, primo esempio, forse, di larga collaborazione scientifica intorno all ...
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IONE ('ΙΩν, Ion) di Chio
Manara Valgimigli
Figlio di Ortomene, poeta, storico e filosofo, uno degli scrittori più singolari del sec. V a. C. per la sua varia e molteplice attività. Della sua vita sappiamo: [...] l'altro, narrava di suoi incontri con gli uomini maggiori del suo tempo, p. es., con Eschilo ai giochi Istmici, con Sofocle a Chio (è il più lungo, grazioso e curioso frammento), con Cimone in Atene, con Pericle, anche con Socrate: schizzi, ricordi ...
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Figlia di Aleo, re di Tegea, e di Neera. Il padre, per timore che si avverasse un oracolo, secondo il quale i suoi figli maschi sarebbero periti per opera di un figlio di A., la costrinse a diventare sacerdotessa [...] dai poeti tragici: Eschilo, Euripide, Agatone, Cleofonte, Iofonte, Moschione, scrissero tragedie intitolate Telefo; Euripide scrisse una Auge; Sofocle gli Aleadi (i frammenti nella 2a ediz. dei Tr. Gr. Fragm. del Nauck); altri accenni in Apollod., II ...
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NESSO (Νέσσος, Nessus)
Giulio Giannelli
Uno dei Centauri, figlio di Issione e di Nefele. Quando, nella caverna di Folo, si accese la furiosa lotta fra Ercole e i Centauri, N. poté sfuggire alla morte [...] si trova poi più abbondantemente delineata nella 16ª ode di Bacchilide, la quale è stata evidentemente la fonte principale di Sofocle, nelle Trachinie.
Bibl.: Wagner, in Roscher, Lexikon der griech. und röm. Mythologie, III, col. 280 segg.; O. Gruppe ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.